mercoledì, Aprile 24, 2024

Coronavirus, la situazione nel Mondo: 3.048 le vittime, i contagi oltre 89mila

Le morti nel mondo causate dal nuovo coronavirus sono arrivate a  le 3.048 unità, con l’infezione estesa ormai a 65 paesi: il dato è maturato ufficialmente oggi con i 42 decessi emersi dagli aggiornamenti forniti dalla Commissione sanitaria nazionale (Nhc) cinese, che hanno portato il totale in Cina a 2.912. I contagi complessivi sono oltre 89mila. L’Indonesia ha riportato oggi i suoi due primi casi confermati di coronavirus. Una donna di 64 anni e sua figlia di 31 sono risultate positive ai test in un ospedale di Giacarta, ha dichiarato il ministro della Salute indonesiano Terawan Agus Putranto. “Entrambe sono in buone condizioni e non hanno gravi difficoltà respiratorie”, ha detto Terawan. Le due potrebbero essere state in stretto contatto con un cittadino giapponese che è risultato positivo dopo essere tornato nella vicina Malesia. Il mese scorso l’Indonesia aveva criticato uno studio americano che metteva in dubbio la possibilità che l’arcipelago del sudest asiatico, con oltre 260 milioni di abitanti e forti legami con la Cina, non avesse registrato ancora alcun caso di coronavirus. L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha da parte sua dichiarato di essere particolarmente preoccupata per le nazioni ad alto rischio con sistemi sanitari più deboli, che potrebbero non avere le strutture per identificare i casi. Confermato negli Stati Uniti il secondo decesso legato al coronavirus, sempre nello stato di Washington. Lo rendono noto oggi fonti della Sanità americana, aggiungendo che si registra anche il primo caso di contagio a New York. L’uomo che è morto sabato aveva 70 anni ed era “condizioni di salute scarse”, secondo l’ufficio di sanità pubblica nella contea di King, la più popolosa dello stato e sede di Seattle, città di oltre 700mila abitanti. Sulla costa opposta, New York ha confermato il suo primo caso di positività. “La paziente, una donna di circa 30 anni, ha contratto il virus mentre viaggiava in Iran ed è attualmente isolata nella sua casa”, ha detto ieri sera il governatore Andrew Cuomo, aggiungendo che la paziente “non è in gravi condizioni ed è in una situazione controllata da quando è arrivata a New York”. L’Iran ha annunciato altri 11 decessi per il coronavirus, sottolineando che il totale complessivo delle vittime nel Paese è salito così a 54 casi. In Croazia – a Zagabria – è stato accertato il settimo caso di contagio da coronavirus. Dei sette contagi, è stato precisato, quattro sono stati accertati a Rijeka (Fiume) e tre a Zagabria. La scoperta di un secondo caso di Coronavirus in Belgio, ad Anversa, è stata annunciata stamani dal ministro della sanità Maggie De Block. Il paziente, che avrebbe soggiornato in Francia, presenta lievi sintomi ma nel complesso, secondo le autorità, le sue condizioni sono buone. Intanto, è stato segnalato che due persone risultati positive al Coronavaris, un lussembughese e una spagnola, sono transitati per il Belgio prima di rientrare in patria dove è stata accertata la loro contaminazione. Primi tre casi di coronavirus in Repubblica ceca: due pazienti sospetti sono stati ricoverati nell’ospedale Bulovka di Praga, il terzo a Usti nad Labem. I loro test sono stati inviati in Germania per la conferma. Uno è un ceco 68enne tornato da una conferenza all’università di Udine. La seconda una statunitense 21enne, che studia a Milano ed era a Praga come turista. Il terzo è un ceco 44enne, rientrato dalle ferie a Auronzo di Cadore nel Veneto. Sua moglie e i bambini sono in quarantena a casa. E sono 130 i casi di Coronavirus confermati in Francia secondo le comunicazioni da parte del direttore generale della Sanità, Jerome Salomon. I guariti sono 12, due i decessi, 116 le persone ricoverate in isolamento, 9 delle quali in gravi condizioni.
Redazione
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