martedì, Aprile 23, 2024

Roma, alle Scuderie del Quirinale la mostra di 200 opere del genio di Raffaello

Due grandi tele, una con il giovane Raffaello morente, l’altra con l’affollatissimo corteo funebre che il 7 aprile del 1520 lo accompagnò alla tomba. E poi proprio la sua tomba, con le colonne di diaspro rosso i marmi bianchi e neri, la Madonna con il bimbo in braccio, ricostruita a grandezza naturale, per dare subito l’impressione di quello che fu lo sconcerto di quei giorni di cinquecento anni fa. Si apre con la morte del grande pittore, quel 6 aprile che fu l’alfa e l’omega della sua breve esistenza, la grande mostra con la quale le Scuderie del Quirinale a Roma rendono omaggio al genio di Raffaello. Oltre 200 opere, tantissime tele, tavole, ma anche spettacolari disegni per raccontare con un percorso a ritroso, dalla morte improvvisa e prematura ai primi passi spesi nell’arte, l’avventura intellettuale di un artista poliedrico e completo, figura rinascimentale per eccellenza, adorato dai contemporanei che arrivarono a vedere nella sua morte inattesa, arrivata di venerdì santo, quasi una prova della sua divinità. “La complessità è una delle chiavi di lettura per capire Raffaello, troppo spesso minimizzato come artista facile”, dice Marzia Faietti, che insieme a Matteo Lafranconi ha curato l’esposizione, “essere artista facile all’epoca era però un vero complimento perché significava sapere gestire le varie componenti in maniera davvero equlibrata e sapiente”. Una qualità che esplode nelle ultime opere, quelle degli anni della maturità, con il ritratto di Leone X per esempio, o nello sguardo delle sue donne, la Fornarina e La Velata che qui sono esposte l’una accanto all’altra. Ma in qualche modo è evidente nell’autoritratto di lui giovane, che i curatori hanno voluto in chiusura del percorso :”qui- spiega Faietti – c’è l’idea dell’artista che si rappresenta come icona dell’origine della pittura stessa”
Redazione
Redazione
La nostra linea editoriale è fatta di format innovativi con contenuti che spaziano dalla politica allo sport, dalla medicina allo spettacolo.

Articoli correlati

Ultimi articoli