giovedì, Aprile 25, 2024

Effetti della sperimentazione della geoingegneria climatica, presentazione del libro sulle “scie chimiche”

Effetti della sperimentazione della geoingegneria

climatica, presentazione del libro sulle “scie chimiche”

Giovedì, 5.3.20 ore 16-18 nella biblioteca comunale di Ladispoli tutti a riflettere su un fenomeno pericoloso.

 

L’Italia è sotto attacco in tutti i settori: economico, politico ed ambientale. Nessun Governo sembra prendersi effettivamente cura dei problemi della ns nazione: si firma il MES (fondo salva stato, per molti giuristi ritenuto anti costituzionale), si impone la frequenza 5G pur sapendo dei gravi rischi alla salute ed all’ambiente scientificamente dimostrati,  l’obbligo vaccinale secondo la legge Lorenzin è anticostituzionale ed anche ascientifico e non dimentichiamoci l’imposizione dell’ideologia gender nelle scuole che altrettanto è anti costituzionale e ascientifico. Riesce difficile trovare spiegazioni ragionevoli che possano giustificare le Istituzioni democratiche, che per la loro natura e mansione hanno come base la difesa della Costituzione e dei diritti dei cittadini,  essi, nell’omettere i loro interventi, sembrano “complici” della distruzione sistematiche dell’Italia. Da tanti anni ci hanno abituati a credere al cambiamento climatico come concausa del dissesto idrogeologico in atto, non c’è periodo dell’anno in cui alluvioni, piogge torrenziali, uragani e trombe d’aria distruggono il nostro territorio.  Sono poche le persone che apertamente denunciano pubblicamente le sperimentazioni climatiche in atto in Italia: nel 2007, sul numero  di nov-dic. 2007 della rivista “Limes”, il Gen. Fabio Mini, parlando del sistema militare statunitense HAARP  e del progetto “Owning the weather 2025 – impadronirsi del clima”, dichiara che la “…guerra ambientale globale è già in atto… nessuno crede più che un terremoto, un’inondazione, uno tsunami o un uragano siano soltanto fenomeni naturali…armi ad onde elettromagnetiche capaci di provocare terremoti, maremoti….”.  Recentemente, in una trasmissione Tv molto seguita uno scienziato ha fatto intendere che le presunte “catastrofi naturali” potrebbero essere ascritte alla geoingegneria climatica questo nel  novembre 2018 durante una la trasmissione a “Porta a Porta” su RAI 1, il Dr. Antonio Raschi (direttore dell’Istituto di Biometereologia del CNR – Firenze) dichiara, in sintesi, che l’Italia fa parte della sperimentazione globale di manipolazione del clima e che gli esisti non sono prevedibili. Facciamo una piccolo cronistoria per comprendere da quando in Italia si manipola sistematicamente il clima a danno della salute e dell’ambiente: nel 1999 il Parlamento europeo con delibera nr. A4-0005/99 del 14.1.199 si è espresso contro le sperimentazioni HAARP (con base in Alaska –USA…un esempio della più grave minaccia militare emergente per l’ambiente globale e la salute umana, dato che esso cerca di manipolare a scopi militari la sezione della biosfera altamente sensibile ed energetica…); nel 2002  l’Italia ha firmato un accordo bilaterale con gli USA sulla ricerca climatica e il capo dei ricercatori  italiani è stato il Prof. Franco Prodi (ISAC Istituto di Scienza dell’Atmosfera e del Clima); nel 2003 la Fondazione ENI “Enrico Mattei” firma l’accordo: “Italy – USA 2” che prevede “Cooperation on science and tecnology of clim on the atmosphere chemical composition,of climate change on the Mediterranean climate of the nothern Hemisphere”; nel 2003 l’ex Ministro delle Difesa Martino, autorizza le forze aeree USA (USAF) a sorvolare gli spazi aerei dell’Italia senza chiedere l’autorizzazione;  dal 2003 ad oggi sono state presentate 20 interrogazioni parlamentari sulla geoingegneria climatica (scie chimiche) per ottenere risposte sugli danni ambientali e danni alla salute denunciati a vario titolo. Nel testo che si presenterà la parte giuridica sviluppata da Enrica Zantomio dimostra la violazione di tantissimi trattati internazionali sulla tutela della salute e dell’ambiente. Le operazioni di aerosol (geoingegneria climatica) comunemente chiamate “scie chimiche” finiscono per determinare,  una lesione dei diritti sanciti dalla Costituzione e violano  vari accordi internazionali sulla tutela dell’ambiente/atmosfera sottoscritti dall’Italia. Il dibattito certamente farà emergere alcuni interrogativi, visto anche le molte denunce fatte da cittadini ed associazioni alla Magistratura ed Enti preposti alla tutela dell’ambiente, come mai non sono mai stati: Accertati i danni ambientali e patrimoniali Demanio/proprietà pubblica e danni alle proprietà dei privati, quantificare i danni materiali subiti, per causa delle persistente piogge provocate dalla manipolazione intenzionale del clima, dalle trombe d’aria e dai terremoti artificialmente prodotti (denunciati da Gianni Lanes nel suo libro “Grande Fratello”; Accertati i danni alla salute dei cittadini che dal 2002 ispirano sistematicamente sostanze tossiche tramite le operazioni di aerosol finalizzate alla manipolazione intenzionale del clima o altre operazioni militari segrete, così come previsto dai progetti di geoingegneria climatica e  HAARP; Accertarti gli eventuali abusi relativi alla sperimentazione della geoingegneria  climatica, visto l’aperta ammissione che gli Enti pubblici (vedi intervista al  dr Antonio Raschi) conducono, provocando catastrofi ambientali (straripamenti di fiumi, smottamenti di colline, rottura di argini dei fiumi, erosione della costiera, distruzione di strade, binari della ferrovia, patrimonio boschivo, fasce costiere, edifici privati e pubblici, interi territori); Accertati gli effetti delle istallazioni delle antenne MOUS di Niscemi, che sono inserite nel progetto HAARP, e la loro correlazione con i danni ambientali; Come mai nessuno Ente pubblico ha imposto il rispetto della Costituzione italiana e dei molti accordi internazionali diritti dell’uomo e sulla tutela ambientale firmati ed adottati dall’Italia. Per sapere di più sulle “scie chimiche” vi conviene partecipare alla presentazione del libro. Vi aspettiamo numerosi nella sala conferenze della Biblioteca Comunale “Peppino Impastato” per comprende come mai i cittadini attivi non riescono a trovare il giusto ascolto da parte di coloro che vengono pagati per far osservare la legge. Giovedì, 5 c.m. alle ore 16 molte riflessioni aumenteranno la consapevolezza dell’uditorio ed aiuteranno a rendersi responsabili di una situazione estremamente delicata.

Raffaele Cavaliere

Redazione
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