venerdì, Aprile 19, 2024

I treni in cattive condizioni, i pendolari scrivono a Conte

 

Regione e Atac latitanti: l’emergenza Covid-19 colpisce anche i convogli del litorale

I treni in cattive condizioni,

i pendolari scrivono a Conte

 

Nella nota che segue a firma del Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord si legge: “Visto che Regione e ATAC non ci rispondono, abbiamo scritto direttamente a tutto il Governo, incluso il Presidente Conte, mettendo sempre in copia tutti i referenti che conosciamo. Questo aspetto che segnaliamo infatti è molto importante e sul quale non abbiamo visto proattività da parte di Regione Lazio o ATAC. Non abbiamo nemmeno la certezza che abbiamo sanificato i treni, viste le condizioni pessime in cui li fanno girare. Egregio Presidente Conte, i treni affollati sono un veicolo privilegiato per il contagio e noi come pendolari ogni giorno rischiamo di ammalarci. Purtroppo nè la Regione Lazio, proprietaria della ferrovia, nè ATAC il gestore del servizio, sembrano aver appieno compreso il pericolo e continuiamo a viaggiare stipati come bestie, da sempre, in treni sporchi, affollati e quindi insalubri. Inoltre pensiamo anche a chi porta questi mezzi, persone come noi e quindi esposte al contagio, esattamente come noi. Pensiamo se si dovessero ammalare, chi li porterebbe i treni? Per mitigare un rischio effettivo, una soluzione percorribile sarebbe quella di farli lavorare a squadre fisse, cioè sempre stesso capotreno con lo stesso macchinista a fianco, niente doppi turni, con Dirigente Unico e Capodeposito in contatto da remoto e quindi senza contatto fisico. Lo faccia capire a chi legge che con poco si potrebbe fare molto, come efficace forma preventiva. Altrimenti andremo tutti in quarantena, prima o poi”.

 

FERROVIA ROMA NORD, GIANNINI (LEGA): CHIUDERLA 15 MESI SIGNIFICA CREARE ISOLAMENTO A MIGLIAIA DI PENDOLARI, ZINGARETTI METTA A DISPOSIZIONE MEZZI ALTERNATIVI

Critiche anche dal coordinatore leghista del XV municipio, Andrea Nardini e da Fabio Stefoni responsabile enti locali provincia nord (Lega): “L’inefficienza della linea ferroviaria Roma Nord, oltre a essere diventata ormai cronica, è sempre più imbarazzante. Sono stati oltre 800 i treni soppressi solamente da inizio anno, rendendo così esasperante la condizione dei pendolari. Non solo di quelli dell’hinterland al nord della Capitale, costretti ad arrivare con la propria autovettura fino alla stazione di Montebello a Prima Porta per poter prendere il treno, ma anche di quelli che usufruiscono direttamente delle corse urbane. Impraticabili poiché aggravate dal numero esorbitante di utenti. A tutto questo disastro, mancava però la ‘ciliegina sulla torta’: ovvero la chiusura dovuta ad ammodernamenti per 15 mesi nella sua tratta extraurbana. La ferrovia  peggiore del Lazio, penultima nella classifica delle ferrovie dell’intero paese, insomma, anziché migliorare il servizio lo mette in ginocchio definitivamente”. È quanto dichiarano, in una nota congiunta, Daniele Giannini, consigliere regionale della Lega, Andrea Nardini, coordinatore leghista del XV municipio di Roma, e Fabio Stefoni, responsabile enti locali provincia nord della Lega. “Riteniamo i 15 mesi prospettati – proseguono – del tutto utopistici. Per la tratta in questione, ovvero tra Montebello e Viterbo, serviranno almeno due anni e più. Il governatore del Lazio Zingaretti impedisca per queste ragioni di isolare del tutto migliaia di pendolari e metta a disposizione mezzi di trasporto alternativi per il periodo dei lavori”. “È ormai da un decennio – concludono gli esponenti leghisti – che si tagliano nastri virtuali, che vengono annunciati fondi destinati alla linea (337 milioni di euro) e che si creano disagi su disagi per i pendolari. Singolare, poi, il caso dell’ammodernamento della tratta Piazzale Flaminio-Morlupo mai avvenuto. Un decennio di annunci, di disservizi (una settimana fa addirittura la chiusura temporanea di piazzale Flaminio per un guasto sulla linea) e di incidenti anche mortali a causa degli attraversamenti ferroviari non custoditi”.

Redazione
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