giovedì, Marzo 28, 2024

Emergenza coronavirus, Renzi non molla: “Riaprire tutto o moriremo di fame”

“Oggi tanti parlano del prima. Chi ha sbagliato? Quali ritardi? Quali errori? Penso che non serva discuterne adesso. Passata l’emergenza faremo una commissione parlamentare di inchiesta e chiariremo tutto ciò che c’è da chiarire”. Lo scrive Matteo Renzi sulla sua E-news. “Ora – continua il leader di Italia Viva – c’è solo da aiutare chi sta in prima linea: più tamponi, più mascherine, più terapie intensive. E meno conferenze stampa o meno autocertificazioni. Diamo le protezioni ai nostri medici, agli infermieri, alle cassiere. Troppi ritardi su mascherine e tamponi, non ci siamo mossi per tempo, non abbiamo previsto. Dobbiamo fare di più. Chi segnala qualche miglioramento possibile non sta facendo polemica, ma sta dando una mano. Insieme ce la faremo. Forza!”. “Gli italiani chiusi in casa sono bravissimi. Ma – sottolinea ancora Renzi – non possiamo pensare che vadano avanti così ancora a lungo. Chi ha bambini piccoli deve portarli fuori, ogni tanto. Le persone che soffrono di disturbi dello spettro autistico hanno bisogno di spazi di libertà. Piano piano bisogna ripartire. Seguendo le regole della nuova normalità, ma non possiamo stare chiusi in casa fino al 2022″. ”Se non ripartiamo ora – avverte il leader di Italia Viva – moriremo di fame, non di Covid. E dunque bisogna ripartire. Con stili di vita diversi ma ripartire. I giovani potranno uscire prima degli anziani. Brutto dirlo ma è così. Il Covid uccide molto più gli anziani che i giovani. Se hai più di 70 anni riacquisterai le tue libertà dopo i ragazzi di 20 anni. Scrivere queste cose fa male. Ma non scriverle significa disertare davanti al compito che ha un politico: indicare una via, non cercare solo il consenso”.
Redazione
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