venerdì, Aprile 19, 2024

Mov. Civ. Ladispoli Città contro Grando: “Ha trasformato l’emergenza in scontro politico”

“Usciamo dal dovuto silenzio politico delle ultime settimane, perché ci è inevitabile farlo. Abbiamo soprasseduto sull’approccio approssimativo e distante adottato dal Comune nel rapporto con la cittadinanza; lo abbiamo fatto anche rispetto alla scarsa comunicazione con le forze d’opposizione, coinvolte per proporre provvedimenti a favore dei cittadini (sospensione di bollette, rinvio di scadenze e imposte ecc.) poi ignorati, limitando l’azione all’inutile sospensione dei parcheggi a pagamento. Come se gli amministratori di Ladispoli non avessero presente le piazze deserte, le serrande commerciali chiuse, le case in cui ci si barcamena tra smarworking e figli e quelle da cui non si sa se si uscirà avendolo ancora un lavoro. Negli ultimi giorni, però, il sindaco #Grando ha scartato in avanti, in pieno stile Salvini, cercando di trasformare l’emergenza #coronavirus, un dramma in ogni ambito per tutti, in terreno di scontro politico, con notizie faziose che ci spingono a rompere gli indugi, nel rispetto dei cittadini tutti. Con un comunicato sui social e un intervento in una testa locale, il sindaco ha trasformato la comunicazione sulle misure adottate dal governo, in un comizio contro i decreti statali e regionali che, seppur con limiti evidenti, cercano di fornire una risposta immediata al dramma di moltissime famiglie. Il sindaco, creando panico e confusione tra i cittadini, ha annunciato la previsione di un budget di due euro a persona, secondo conteggi inesistenti, fatti senza neanche leggere il contenuto dei decreti. Infatti, tra i 165 mila euro della Regione Lazio (il decreto é già stato firmato) e i circa 323 dello stato, Ladispoli avrà a disposizione quasi 500.000 euro per supportare le famiglie già a carico dei servizi sociali e quanti ne faranno richiesta con autocertificazione che il comune stesso dovrà convalidare. Siamo consci delle difficoltà del nostro comune nella gestione dell’ordinario e dei servizi alla persona, ma con questa comunicazione fuorviante, allarmista e fatta di numeri a caso (secondo Grando il reddito pro capite dei Ladispolani è di 10.000 euro, ma basta consultare il sito del Ministero per verificare che in realtà supera i 17.000), il sindaco ha sancito una spaccatura con quella parte di città che, quotidianamente, si impegna nel sostegno delle categorie più deboli. In un quadro di incertezza totale e senza precedenti, ciò che ci si aspetta dall’amministrazione è un coinvolgimento di tutte le forze in campo, un terreno comune su cui lavorare per la città. E l’obiettivo comune non può che essere la tutela dei cittadini, la vicinanza alla molteplicità di difficoltà che nelle case si stanno vivendo, non solo connesse alla diffusione del virus. Ed è per questo che ci uniamo alla richiesta di un tavolo tecnico bipartisan, con le associazioni del terzo settore, rendendoci fin da subito disponibili a supportare la faticosa gestione amministrativa di questa fase”.

Movimento Civico Ladispoli Città

Redazione
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