venerdì, Aprile 26, 2024

Cinghiali a passeggio per le vie della città durante la quarantena

Con la poca presenza di persone gli animali si sono addentrati nei centri urbani

Cinghiali a passeggio per le vie

della città durante la quarantena

 

Germani reali che fanno il bagno nelle vasche della Casa delle Vestali a Roma, le anatre all’interno della Barcaccia a piazza di Spagna, i conigli nei parchi pubblici di Milano …. i cinghiali che passeggiano tranquillamente per la città balneare di Ladispoli. Mentre tutta Italia vive in quarantena e ha sfollato strade, giardini e piazze pubbliche, la natura va a passeggio in tranquillità occupando quegli stessi posti prima occupati dagli essere umani. E così, mentre nei tg nazionali passavano le immagini della fauna che si riappropriava di luoghi verdi delle grandi metropoli come Milano e Roma, anche sul territorio i cittadini di Ladispoli e Cerveteri, hanno potuto “tastare con mano” questa esperienza. Sono diversi gli avvistamenti dei cinghiali che dalle campagne si sono pian piano spostati all’interno dei centri abitati. I primi avvistamenti nei giorni scorsi a Valcanneto, nella piazza dove ha sede la Posta. Una situazione forse quasi “normale” per zone circondate dal verde, dove avvistamenti di questo tipo potevano capitare anche prima. Una situazione un po’ più “anomala” per i residenti della città balneare, dove i cinghiali sono stati avvistati prima nei pressi di Palo Laziale, all’ingresso sud della città e successivamente in piazza, proprio nel cuore della città balneare. A dare coraggio ai cinghiali di addentrarsi in città, sicuramente, la scarsa presenza di persone, spiegato dallo zoologo Antonio Pizzuti Piccoli: “Arrivano segnalazioni di un loro passaggio sull’Aurelia”, ha spiegato. I cinghiali probabilmente arrivano dalle campagne a sud della città balneare, addirittura da Torrimpietra. Da qui avrebbero probabilmente costeggiato la spiaggia di Marina di San Nicola fino ad arrivare in centro dove sono stati avvistati la notte scorsa, e anche questa mattina.  “Probabilmente è un gruppetto composto da poche unità in cerca di una nuova zona dove stare – ha spiegato ancora Pizzuti Piccoli – ma al termine della quarantena, quando la gente tornerà ad uscire di casa difficilmente resterà in città”. Probabilmente potrebbero dunque rifugiarsi nelle campagne della zona di Palo o di Torre Flavia se non addirittura tornare indietro.

Redazione
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