venerdì, Marzo 29, 2024

Emergenza coronavirus, UniCredit contabilizza 900 milioni di euro di liquidità addizionale

UniCredit ha anticipato gli aggiornamenti sullo scenario macroecronomico legato al calcolo delle su rettifiche su crediti secondo il principio contabile Ifrs9, tenendo conto degli impatti dal coronavirus. Il gruppo ha deciso di contabilizzare circa 0,9 miliardi di rettifiche addizionali nel primo trimestre Il Cet 1 MDA buffer per l’intero anno rimarrà confermato ben al di sopra del target nel range 200-250 punti base. Il costo del rischio è stimato attualmente a 100-120 punti. Il costo del rischio per il primo trimestre è stimato a circa 110 punti base, di cui 80 punti base dovuti all’aggiornamento dello scenario macro economico IFRS9, e 30 punti base al costo del rischio sottostante. Quest’ultimo è sensibilmente migliore del target originario di 46 punti base previsto per l’anno. Per il 2021, attualmente il gruppo stima un costo del rischio pari a 70-90 punti base. Solida la posizione di liquidità con un Liquidity Coverage Ratio superiore al 140 per cento alla fine del primo trimestre. Unicredit che pubblicherà la trimestrale il prossimo 6 maggio, sottolinea che “il costo del rischio deriverà dalla combinazione delle rettifiche relative all’aggiornamento dello scenario macro economico IFRS9 e dai potenziali effetti derivanti dai rischi che potrebbero materializzarsi nel corso dell’anno con riferimento a specifici settori e controparti, in particolare al termine dell’esercizio considerando la conclusione del periodo di moratoria”. Il gruppo sottolinea inoltre che in riferimento all’Eurozona, prevede una riduzione del Pil del 2020 pari al 13%, seguito da una ripresa del 10% l’anno prossimo per cento nel FY21. “Tali assunzioni – rileva – includono gli impatti attesi derivanti dal Covid-19, nonché gli effetti delle azioni annunciate dai governi e dalla Bce, e risultano allineate a quelle pubblicate da UniCredit Economics Research lo scorso 2 Aprile, oltre a risultare coerenti, ed in alcuni casi più conservative, con quelle pubblicate dal Fmi lo scorso 14 aprile”.  Intanto il Ceo di Unicredit, Jean Pierre Mustier si riduce del 75% la remunerazione target prevista per l’intero anno. La remunerazione complessiva per l’esercizio 2020, si legge, unna nota, sarà di 900.000 euro. Mustier rinuncerà a circa 2,7 milioni di euro, che il cda donerà con effetto immediato alla Fondazione UniCredit. Il contributo del Ceo sarà aggiunto agli sforzi già in essere per alleviare gli impatti della pandemia sulle comunità locali e fornire risorse addizionali ai servizi sanitari.
Redazione
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