venerdì, Marzo 29, 2024

Emergenza coronavirus, il 4 maggio partiranno i test sierologici a livello nazionale su un campione di 150mila persone

Il 4 maggio partiranno i test sierologici a livello nazionale su un campione di 150mila persone. Lo ha detto il commissario straordinario Domenico Arcuri sottolineando che l’azienda vincitrice del bando offrirà gratuitamente i test. “Questa mattina abbiamo concluso la gara, 4 giorni prima del tempo e solo 9 giorni dopo la richiesta del governo”, ha aggiunto sottolineando che sono state 72 le aziende che hanno partecipato e quella che è stata scelta offre la “migliore soluzione oggi esistente sul mercato”.  “Non abbiamo ancora vinto – ha aggiunto Arcuri -, oggi è la festa della liberazione ma, che tutti lo capiscano, non ci siamo ancora liberati dal virus, noi non siamo ancora arrivati al 25 aprile nella guerra con questo nemico. Non abbiamo conquistato tutte nostre libertà e componenti normali della vita tutti noi”. “Sulla app per il contact tracing abbiamo conseguito tre risultati – ha spiegato Arcuri -: l’infrastruttura su cui i dati italiani risiederanno sarà pubblica ed italiana, la app rispetterà tutte le norme sulla privacy nazionali ed Ue. Per step successivi arriverà ad essere strumento costruito intorno al diario sanitario di la userà, sarà non solo alert ma anche per le politiche sanitarie da remoto. I contagiati e i loro contatti stretti potranno colloquiare col sistema nazionale da remoto. Confido che molti italiani la useranno”.  “Siamo pronti a distribuire tutte le mascherine che serviranno per gestire la fase 2”, ha detto ancora il Commissario straordinario Domenico Arcuri sottolineando che al momento sono stati distribuiti 138 milioni di mascherine e che le Regioni hanno ad oggi 47 milioni di mascherine nei magazzini. Arcuri ha poi annunciato che è stato siglato un accordo con 2 imprese italiane per realizzare 51 macchinari che produrranno tra 400 e 800mila mascherine al giorno. Macchine che lo Stato acquisterà. “Arriveremo presto a produrre almeno 25 milioni di mascherine al giorno”. “Nelle prossime ore, fisseremo il prezzo massimo al quale le mascherine potranno essere vendute. Lo faremo sia con riferimento al prezzo, sia con riferimento al prezzo che con aliquota fiscale connessa è allo stesso. Ne distribuiamo un numero sufficiente per le regioni affinché ne mettano da parte una quota. Stiamo anche lavorando per ridurre fino ad azzerare le importazioni”, ha spiegato ancora Arcuri. “Distribuiremo le mascherine anche alla pubblica amministrazione, ai trasporti pubblici, alle forze dell’ordine e a tutti i componenti del sistema pubblico che ricominceranno a vivere dal 4 maggio. Distribuiremo i dpi anche alle Rsa, siano essere pubbliche, poche, o private, molte: è un gesto necessario di solidarietà, vicinanza e sostegno a dei luoghi che sono sempre più l’epicentro di questa grave crisi”.
Redazione
Redazione
La nostra linea editoriale è fatta di format innovativi con contenuti che spaziano dalla politica allo sport, dalla medicina allo spettacolo.

Articoli correlati

Ultimi articoli