venerdì, Aprile 26, 2024

Il Comitato Strutture Recettive a Grando: “Ecco le misure che servono per il comparto”

Lettera rivolta al sindaco Grando e agli assessori Milani e Lazzeri

 

Lettera di richiesta misure di sostegno alle strutture ricettive del Comitato Strutture Recettive Ladispoli rivolta agli amministratori. “Con il decreto n. 18/2020 è stata prevista la sospensione degli adempimenti tributari sul territorio nazionale a causa della pandemia da Coronavirus che ha colpito il territorio nazionale e mondiale mettendo in ginocchio l’economia del paese e di moltissime attività ed in particolare il settore turistico-recettivo. “D’altra parte, “la crisi di domanda innescata dall’attuazione di misure volte a contrastare il virus non spiegherà i suoi effetti solo su marzo e aprile 2020” sottolinea Giorgio Ribaudo su una analisi di Thrends (società di consulenza specializzata nell’analisi nel settore turismo e hospitality) e professore di Tourism Economics and Management all’Università di Bologna. Lo studio analitico della società Thrends presenta le prime proiezioni di questa crisi sul comparto alberghiero. In uno scenario di termine del lockdown per l’Italia al 15 aprile lo studio prevede un crollo della domanda alberghiera per circa 126 milioni di presenze, in pratica un -45% sui volumi 2018-2019. In uno scenario, decisamente grave, di termine del lockdown al 15 maggio lo studio prevede un calo di circa 153 milioni di presenze, in pratica un -55%. Secondo il quotidiano ilsole24ore la crisi finanziaria che si è innescata con il Covid-19 potrebbe avere un effetto negativo sul business travel a livello globale e nel breve periodo potrebbe ridurre la domanda per l’Italia sui mesi di settembre e ottobre che invece potevano ritenersi molto promettenti per il recupero dei numerosi eventi cancellati durante il primo semestre. Inoltre, volendo riportare l’analisi a livello locale, la cancellazione della Sagra del Carciofo Romanesco, divenuto da anni il più importante evento turistico comprensoriale, ci ha privato di un indotto sicuro che arrivava alla fine della bassa stagione per riavviare le attività. Con la presente pertanto siamo pertanto a chiedere misure immediate per tentare di contrastare anche a livello locale la situazione emergenziale che ha colpito il settore turistico andando a intervenire direttamente sulla pressione fiscale e contributiva delle strutture recettive del nostro territorio che rischiano un concreto collasso economico. Nella fattispecie individuiamo e indichiamo le seguenti ragionevoli misure come segno della attenzione della attuale amministrazione agli operatori del comparto turistico: 1) Riduzione Tari al 50% per tutte le strutture ricettive che non figurano come prima casa. 2) Riduzione al 50% Imu per gli alberghi cat. D e rinvio scadenze. 3) Sospensione a tempo indeterminato tassa di soggiorno per tutte le strutture ricettive.

Comitato Strutture Ricettive Ladispoli

il Presidente David Paris

Redazione
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