venerdì, Aprile 19, 2024

Ladispoli, kitesurfers ‘sconfinano’ a Fiumicino. Arrivano le forze dell’ordine

 

Più di cento kitesurfers nel pomeriggio hanno colorato i cieli del lungomare di Ladispoli a Marina di San Nicola. Lo sport non è infatti vietato nella città di Ladislao alla luce di una ordinanza emanata dal sindaco Grando. Gli amanti delle onde, però, hanno commesso un piccolo errore, quello di sconfinare di qualche metro sul territorio della confinante Fiumicino. Nel comune amministrato dal Sindaco Montino, però, non è possibile praticare il kitesurf. Sul posto sono subito sopraggiunti diversi mezzi della Capitaneria di Porto, i carabinieri, la polizia locale oltre ad alcuni rappresentanti della amministrazione di Ladispoli tra cui il primo cittadino Grando e l’assessore Perretta. Ai kitesurfers è stato chiesto di ritornare nel territorio di Ladispoli e di evitare assembramenti sulla spiaggia. La nota del Sindaco Grando sulla giornata di sport nelle acque della città: Una giornata di sport in mare? Rispettando le regole a Ladispoli si può! Oggi, dopo mesi di inattività forzata e con la complicità del bel tempo, molte persone si sono ritrovate sulle nostre spiagge per praticare diverse discipline sportive. Fare sport è di per sé un toccasana per il corpo e per la mente ma, in un momento complicato come quello che stiamo vivendo, lo è certamente ancora di più. Nella nostra città non facciamo distinzione tra i diversi sport, li consideriamo tutte praticabili a patto che questo avvenga nel rispetto delle regole ed in maniera responsabile. Così è stato in questa prima giornata di sport acquatici che ha visto, tra gli altri, decine di surfisti colorare con le loro vele il mare di Ladispoli. Ho avuto modo di parlare con alcuni loro a Marina di San Nicola, raccomandandogli di mantenere le distanze di sicurezza soprattutto quando si trovano sulla spiaggia, visto che comunque, quando sono in mare, devono necessariamente rimanere distanti almeno 30 metri. Ho visto nei loro occhi la felicità di poter tornare a vivere il mare e in molti per questo mi hanno ringraziato, auspicando che anche altre città del litorale possano consentire presto di praticare sport in acqua. Naturalmente nei prossimi giorni continueremo a sorvegliare le spiagge, al pari degli altri luoghi pubblici, per garantire il rispetto delle regole e della città. Come dico sempre, c’è bisogno di collaborazione e senso di responsabilità da parte di tutti. Solo in questo modo potremo presto tornare alla nostra vita e alla nostra normalità.

Redazione
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