giovedì, Aprile 25, 2024

Coronavirus, l’isola spagnola di Maiorca apre le porte ai turisti tedeschi dalla fine di giugno

L’isola spagnola di Maiorca punta ad accogliere i primi turisti, un numero limitato di tedeschi e altri viaggiatori, alla fine di giugno in un “progetto pilota” per riavviare il turismo rimasto paralizzato a causa del coronavirus. Lo ha annunciato Francina Armengol, governatore delle Isole Baleari. Il piano prevede, con il coinvolgimento del tour operator tedesco Tui, di collegare la Germania e altri Paesi europei con le zone che hanno bassi tassi di contagi, ha spiegato Armengol secondo quanto riporta la Cnn. “Siamo pronti ad avviare il progetto pilota alla fine di giugno, in modo che i gruppi possano essere certi della sicurezza sanitaria”, ha dichiarato Armengol. “Dobbiamo imparare a convivere con il Covid-19 e come farlo in sicurezza”. Dalla Germania Tui ha confermato l’intenzione di voler ripartire con il turismo. “Siamo in trattative costruttive con un certo numero di governi locali in cui riteniamo che potrebbero esserci vacanze estive”, ha spiegato Martin Riecken, capo delle comunicazioni della Tui. “Non crediamo che la Spagna nel suo insieme, ma le Baleari, anche le Isole Canarie, con bassi tassi di contagio, in cui i governi locali hanno fatto buoni progressi”, ha aggiunto. Inoltre Tui, ha dichiarato, è in trattativa con destinazioni turistiche in Grecia, Cipro, Croazia e Bulgaria. Il riavvio del turismo dipenderà dalla riapertura dei confini da parte dei governi nazionali e dall’eliminazione delle quarantene obbligatorie di 14 giorni per i viaggiatori, dove sono in vigore, ha affermato Riecken. La Spagna ha annunciato quarantene obbligatorie di 14 giorni per tutti i viaggiatori internazionali nel Paese, a partire da oggi, e la regola durerà per tutto il periodo dello stato di emergenza. Nel maxi pacchetto della Commissione europea sul turismo si chiede una riapertura coordinata delle frontiere, superando in in modo graduale divieti di trasferimento e obblighi di quarantena tra aree epidemiologiche con rischi simili e dove c’è una capienza dei sistemi sanitari adeguata per affrontare un eventuale aumento dei contagi imputabile ai turisti. Sarà l’Ecdc ad aggiornare costantemente la mappa europea dei contagi in base alla quale sarà possibile aprire al flusso di viaggiatori.
Redazione
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