sabato, Aprile 20, 2024

Fondi regionali per la gestione delle spiagge

 

Ai Comuni della costa andranno sei milioni di euro per la ripartenza con la Fase 2

 

Ora però serve il regolamento per il salvamento per poter partire in sicurezza

 

La Regione Lazio eroga fondi per la gestione degli arenili pubblici. La somma stanziata è di sei milioni di euro. Sul litorale a nord di Roma, Cerveteri riceverà 162 mila euro mentre a Ladispoli andranno 241 mila euro. Ammonta a 265.461,69 euro il finanziamento messo a disposizione di Civitavecchia per poter gestire spiagge libere e lungomare in tutta sicurezza durante la prossima stagione balneare. In particolare, si parla di una parte del Marangone, della Marina, alla Frasca ad esempio. Ieri la call tra gli amministratori interessati e l’assessore Paolo Orneli. «È il risultato di un percorso avviato con la Regione – ha spiegato l’assessore al Demanio marittimo Manuel Magliani – al quale abbiamo collaborato anche attraverso l’individuazione di alcune linee guida per il settore. L’obiettivo è quello di garantire la stagione balneare per tutti, in sicurezza. In questo senso abbiamo a disposizione un importante finanziamento da poter utilizzare, ad esempio, per sanificare le aree, acquistare termoscanner e predisporre la cartellonistica adeguata, individuare steward che possano presidiare le zone e garantire il distanziamento sociale, mettere a disposizione gel disinfettante e mettere in sicurezza arenili e pontili, con gli investimenti da rendicontare ad ottobre». Certo, in questo frangente secondo l’assessore sarebbe auspicabile anche un potenziamento dell’ufficio demanio, proprio per gestire al meglio la situazione, che dovrà vedere il coordinamento anche con le forze dell’ordine e, in particolare, la Polizia locale. Intanto per domani è già convocata una riunione con gli operatori del settore, convocati per fare un punto sull’avvio della stagione.  Zoomando sul nostro territorio, nel comune del sindaco Grando l’estate 2020 vedrà le spiagge libere a disposizione di tutti, ovviamente con regole da seguire (a cominciare dal distanziamento sociale). A vigilare che tutto si svolga secondo le regole, evitando assembramenti, ci penserà il Comune. «Sin dalla prima conferenza ci siamo subito detti contrari alla privatizzazione delle spiagge libere e avevamo chiesto delle risorse per poter garantire a tutti il diritto di andare al mare», ha spiegato il vicesindaco e assessore al Demanio marittimo Pierpaolo Perretta. «Siamo contenti che questa indicazione sia stata condivisa dalla Regione Lazio che ha messo a disposizione le risorse necessarie in tal senso». Regione a cui il vicesindaco riconosce «la sensibilità di percepire come prioritaria la valorizzare e preservazione degli arenili pubblici». Ma per andare al mare per la “tradizionale” tintarella bisognerà ancora aspettare. Da oggi, almeno a Ladispoli, sarà ancora consentito andare in spiaggia per praticare attività motoria e sportiva dentro e fuori dall’acqua (al contrario di altri comuni che in questa prima fase 2 hanno deciso di inibire le spiagge all’utilizzo dei cittadini); ma sarà ancora vietato prendere il sole sdraiati sulla sabbia. Il vicesindaco auspica che si possa arrivare a questa nuova fase in breve tempo, ma, naturalmente, occorrerà attendere le disposizioni che gli organi competenti, in primis il Governo, vareranno in tal senso. Nel frattempo, però, dovrà essere sciolto un altro nodo: quello relativo al salvamento. C’è da capire se i bagnini potranno o meno praticare il primo soccorso ai bagnanti come sempre oppure no. «Fino a quando non ci sarà un protocollo che individui le modalità con cui si potrà effettuare il salvataggio trovo difficile parlare di apertura della stagione balneare. Il salvamento – ha proseguito Perretta – è un obbligo importantissimo connesso alle concessioni balneari e certo non si può pensare che non ci siano, prima dell’emissione dell’ordinanza balneare sia da parte della Guardia Costiera che del Comune, precise disposizioni che vadano a regolamentare la questione».

Redazione
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