venerdì, Aprile 26, 2024

Atlantia convoca un cda per accedere ai 900 milioni per la sicurezza della rete. Scontro tra il governo e la società dei Benetton

Niente liquidità da Cdp e nemmeno dalle banche attraverso la garanzia Sace. Il downgrade di Autostrade per l’Italia seguito alla norma del Milleproroghe che cambia il valore dei meccanismi di indennizzo in caso di revoca della concessione, ha inceppato tutti i meccanismi creditizi. Così Atlantia ha convocato un consiglio di amministrazione straordinario e dato un’indicazione tranchant alla propria controllata: acceda ai 900 milioni stanziati dalla holding per la sola messa in sicurezza della rete e, contestualmente, blocchi tutti gli altri investimenti: 14,5 miliardi di lavori. E’ un vero e proprio affondo che apre un altro capitolo della sfida tra il governo e la società dei Benetton. Atlantia parla di ”gravi danni” dovuti alle lentezze delle decisioni e alle scelte del milleproroghe che tengono la società sulla graticola anche dei mercati, tanto da aver dato “mandato ai propri legali di valutare tutte le iniziative necessarie per la tutela della società e del Gruppo”. Già, perché agli effetti dell’articolo 35 del milleproroghe, si è aggiunta una recente dichiarazione del viceministro allo Sviluppo Economico, Stefano Buffagni, che ad una domanda sulla richiesta di liquidità attraverso il meccanismo di garanzia dello Stato con Sace ha risposto recentemente, sbarrando la strada: “domandare è lecito, rispondere è cortesia: no grazie!”. Una frase sulla quale il Cda di Atlantia “ha espresso forte preoccupazione” perché si tratta di “affermazioni peraltro contrastanti con lo spirito e il dettato del decreto e basate piuttosto su valutazioni e criteri di natura ampiamente discrezionale e soggettiva verso chi sta dando un importante contributo allo sviluppo infrastrutturale del Paese”. Il nodo è sempre quello: la concessione. Sulla vicenda di Aspi “pensiamo che vada messa da parte la demagogia: non si può far morire un’azienda come Atlantia. Aspi deve poter accedere nel rispetto della legge al credito come agli altri. I settori delle autostrade e degli aeroporti sono stati pesantemente colpiti dalla pandemia: vanno sostenuti”. Lo dichiarano fonti qualificate di Italia Viva, sentite al telefono.
Redazione
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