giovedì, Marzo 28, 2024

Entro la fine di maggio una casa per Maria Regina

Nei prossimi giorni la firma del contratto e la consegna delle chiavi dell’appartamento alla coppia che da cinque anni vive in un camper

 

Entro la fine di maggio Maria Regina e il suo compagno finalmente avranno una casa. Ad annunciarlo è stato l’assessore ai servizi sociali, Lucia Cordeschi, in diretta ieri a Uno Mattina. Maria Regina e il suo compagno vivono da cinque anni in un camper, senza acqua né energia elettrica. Non hanno gli strumenti per potersi permettere il pagamento dell’affitto di un’abitazione e così si sono arrangiati come potevano all’interno di quei pochi metri quadri. Troppo caldo in estate, troppo freddo in inverno. Una situazione estenuante che, vista anche la loro avanzata età, ha avuto ripercussioni anche sulle loro condizioni di salute. Già la scorsa estate si era attivata Unione Inquilini e Humanitas per cercare di trovare una soluzione. Il caso era finito anche sul tavolo degli uffici dei servizi sociali del comune di Ladispoli che in questi giorni è riuscita a risolvere, seppur in maniera difficoltosa, la loro situazione. E’ stata infatti trovata un’abitazione per l’anziana coppia. Un piccolo appartamento, con giardino, portico, cucina, bagno e camera da letto che sarà disponibile già prima di giugno. A pagare l’affitto, per due anni, sarà proprio l’amministrazione comunale. Una situazione di emergenza questa che apre un più ampio capitolo in seno all’emergenza abitativa. A Ladispoli sono infatti presenti solo 83 alloggi di edilizia popolare, molti dei quali già occupati e che negli anni scorsi erano stati oggetto di controllo da parte dell’amministrazione comunale. Controlli che avevano portato a individuare dei “furbetti” chiamati a sgomberare alcune delle abitazioni poi riassegnate a chi era in graduatoria e ne aveva bisogno. Graduatoria per la richiesta di un alloggio popolare che purtroppo è lunga. Sono circa 150 le richieste fatte all’amministrazione comunale. Tanto che per cercare di risolvere la problematica, il Comune aveva chiesto a Città Metropolitana di poter riconvertire in abitazioni di edilizia popolare l’ex alberghiero di via Ancona. Il tutto con il contributo della Regione Lazio. Un iter che dal comune sperano possa essere sbloccato al più presto così da dare delle risposte a chi oggi vive in emergenza. Proprio come Maria Regina e il suo compagno. L’amministrazione, inoltre, aveva invitato l’Ater a sedersi a tavolino per individuare dei terreni dove andare a realizzare dei nuovi alloggi di edilizia popolare. Anche in questo caso, l’Assessore Cordeschi, auspica che l’iter possa riprendere.

Redazione
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