giovedì, Aprile 25, 2024

Vicenda Palamara, Matteo Salvini alza la voce: “Il Colle si faccia sentire”

Parlando della bufera che si è abbattuta sulle procure, il leader della Lega Salvini ritiene che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella debba intervenire pubblicamente, “ne va dell’immagine dell’intera magistratura italiana”. Così l’ex ministro intervistato a ‘Fuori dal coro’, su Rete 4, parlando della bufera sulle procure nata dal ‘caso Palamara’. Il Quirinale dovrebbe far sentire la sua voce? Gli è stato chiesto. “Dal mio punto di vista sì”, ha ribadito. Il Csm apre la pratica sui magistrati citati nell’ articolo della Verità, chiesta dai componenti laici della Lega. Ad occuparsene sarà la Prima Commissione, a cui il Comitato di presidenza ha inviato gli atti. Dalla Procura di Perugia sono giunti “ulteriori atti” dell’inchiesta sul pm romano Luca Palamara, la cui valutazione è “indispensabile ai fini delle considerazioni conclusive sulle azioni disciplinari esercitate e sulle eventuali nuove azioni da assumere”. Lo sottolinea la Procura generale della Cassazione. Intanto il quotidiano ‘La Nazione’ pubblica il testo di nuove intercettazioni di Palamara. “E pure per la ragazza c’è un procedimento disciplinare se mi iscrive dopo sei mesi senza motivo…”: a dirlo era Luca Palamara con l’amico Luigi Spina, membro dimissionario del Csm, in un’intercettazione agli atti dell’indagine della procura di Perugia. A riportarla è “La Nazione”, collegando il riferimento al Pm Gemma Miliani, titolare del fascicolo con il collega Mario Formisano. Secondo la ricostruzione del quotidiano, l’ex presidente dell’Anm, e già consigliere a Palazzo dei Marescialli, riteneva ci fosse stato un ritardo nell’iscrizione dopo la trasmissione degli atti dalla Procura di Roma. L’intercettazione si riferisce alla notte del 16 maggio 2019. La conversazione venne registrata dal trojan piazzato sul telefono. “M’ha detto una cazzata Alberto…”, inveisce Palamara riferendosi probabilmente a una comunicazione di un collega che gli avrebbe fatto capire che l’indagine era stata archiviata. Spina – scrive ancora La Nazione – ribatte: “Non lo so, non ce l’hanno mandata… può essere pure che qualcuno che se ne sta per andare in pensione te la vuole far pagare ed intanto ti manda questa cosa… eh… e poi la richiesta di archiviazione”. La vicenda delle intercettazioni di Palamara, che ha portato alle dimissioni i vertici dell’Anm, continua ad agitare le acque anche della politica. Il senatore della Lega Matteo Salvini chiede infatti al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella di sciogliere il Csm. “Mi aspetto che colui che comanda il Csm, ovvero il presidente della Repubblica Mattarella, lo sciolga, perchè dopo quello che abbiamo letto, qualche dubbio che la giustizia sia uguale per tutti viene e dunque serve una rinomina con un’estrazione a sorte per tagliare il sistema di potere della magistratura e dare fiato ai tanti magistrati liberi”. Lo afferma il leader della Lega Matteo Salvini che aggiunge: “Il Csm va azzerato, noi faremo una riforma della giustizia in nome del popolo italiano e non in nome di qualche corrente”.
Redazione
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