Se non fosse per i pali ad H che svettano (pur risultando pericolosi perché pendono) non si capirebbe che lì sotto c’è un campo da rugby. Eppure proprio a fianco dell’Enrico Galli c’è questo impianto che doveva ospitare la palla ovale e che invece è diventato un ricettacolo di vegetazione spontanea con tutto ciò che consegue in termini di sicurezza. Le panchine, come si vede, fanno capolino fra le erbacce che le avvolgono. Non solo: quello sarebbe un ottimo spazio da utilizzare per la pratica sportiva vsto che va solo pulito e sistemato qualora presentasse delle criticità. Vederlo ridotto in queste condizioni è proprio un peccato.
L’altra notte il solito gruppetto di teppistelli “al lavoro” in via Rosati (già via del Cimitero) e via San Rocco. Bottiglie di birra e superalcoolici, tentativi di staccare dal muro la canalina di scolo, e scritte con bombolette su marmi. Mentre il popolo cerca di rimboccarsi le maniche per uscire dal baratro i soliti imbecilli continuano sulla loro strada. La denuncia arriva da un gruppo di cittadini esasperati.
Due Giugno, si è festeggiata la nascita della Repubblica. Due giugno, la strada che porta a Bracciano, in lockdown da infiniti mesi, festeggia la nascita della Monnezza. Le foto ripercorrono il breve tratto di questa arteria che dallo sbarramento poco dopo il ponte di San Paolo arriva fino alla fontanella di Forafò, circa due chilometri. Lo schifo è evidente e sta a confermare che dove viene meno l’interesse ed attenzione delle autorità l’abbandono e la sporcizia vincono. A quando la dovuta pulizia e il dovuto controllo? Passare una estate infestati da sacchi di immondizia maleodorante non è giusto ne consigliabile anche dal punto di vista della salute.
Un gruppo di cittadini
