venerdì, Aprile 26, 2024

Congo, negli ultimi otto mesi sono stati uccisi 1.300 civili in una situazione di quasi guerra civile

Negli ultimi otto mesi circa 1.300 civili sono stati uccisi nei conflitti in corso in tutta la Repubblica Democratica del Congo. Lo hanno annunciato le Nazioni Unite precisando che alcuni episodi potrebbero essere qualificati come “crimini contro l’umanità”. “Sono sconvolta dall’aumento degli attacchi brutali contro civili innocenti da parte di gruppi armati e dalle gravi violazioni commesse dalle forze armate e di sicurezza responsabili anche di omicidi e violenza sessuale”, ha dichiarato Michelle Bachelet, Alto commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite. “La natura generalizzata e sistematica di alcuni degli attacchi contro i civili sia nella provincia dell’Ituri che nel Nord Kivu può equivalere a crimini contro l’umanità e crimini di guerra”,
Redazione
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