giovedì, Aprile 25, 2024

Prenotazioni sui treni: Ferrovie regionali fuori binario

Pendolari con abbonamento mensili ed annuali a Trenitalia Lazio esclusi dall’assegnazione dei posti. Dura la protesta dell’Osservatorio Regionale

 

di Alberto Sava

 

Il Governo è nelle mani di improvvisati arrivati ai vertici con la lotteria dello scontento popolare prima e del Covid 19 poi; la burocrazia cialtrona è gestita da burocrati in preda ad eterni deliri di onnipotenza; la maggiore stampa nazionale, sia televisiva che di carta stampata,  è totalmente asservita al gioco delle parti dei grandi manovratori economici che si accapigliano sulle spoglie del nostro sistema Paese; il silenzio della massima autorità nazionale sull’urgenza di un riequilibrio tra poteri costituzionali dello Stato. L’altra faccia dell’Italia è quella del popolo che vive una sua quotidianità lontana anni luce dai riverberi del potere: 60 milioni di persone che tutti i giorni devono fare i conti con i vuoti di chi non decide lasciando eserciti di categoria abbandonate a se stesse. Tra queste quella dei pendolari delle Ferrovie.  Prenotare i biglietti per i treni regionali per avere il diritto a salire è una novità dettata dalle nuove norme anti-Covid e già in voga sui convogli a lunga percorrenza e che i pendolari hanno accolto con favore. Peccato soltanto che non siano stati avvisati e che soprattutto non sia stato ancora deciso come dovranno muoversi i possessori di abbonamenti mensili e annuali. Per questo motivo il presidente del Comitato Pendolari della Fl5, nonché numero uno dell’Osservatorio Regionale Andrea Ricci è in contatto costante con i vertici di Trenitalia Lazio e con la Regione per capire il da farsi e soprattutto per dare un’informazione precisa ai viaggiatori quotidiani. “Premesso che noi siamo stati favorevoli fin da subito alla prenotazione e alla conseguente assegnazione dei posti – spiega Ricci – ma quello che ci lascia perplessi è il modo in cui la normativa verrà attuata e quando verrà comunicata. L’azienda ferroviaria, durante la pandemia, ha spinto molto sulla vendita on line e sta riproponendo lo stesso modello sui convogli regionali. Senza considerare chi però il biglietto… lo ha già pagato: “Qui sorge l’interrogativo più importante. Il distanziamento funziona e la gestione sui treni anche. Però chi viaggia tutti i giorni come fa a sapere qual è il suo posto? Urge capire come muoversi, al fine di evitare problemi a bordo. Sul caso della capotreno aggredita nel sottopasso della stazione di Ladispoli, arriva la massima solidarietà dal Comitato: “Un episodio inaccettabile e alla capotreno va tutto il nostro appoggio. Anzi, il loro lavoro durante questo periodo è stato encomiabile per la professionalità che hanno messo in campo. Pertanto il Comitato non vuole assolutamente che anche le grane legate alla gestione dell’assegnazione dei posti ricadano sul personale ferroviario la conclusione del presidente Andrea Ricci.

Redazione
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