venerdì, Aprile 19, 2024

Gubetti: “Abbiamo sempre agito a tutela della salute”. De Angelis e Orsomando: “L’assessore non sia evasiva”

L’assessore all’Ambiente Elena Gubetti risponde ai consiglieri Salvatore Orsomando e Aldo De Angelis sugli accorgimenti presi per gli operatori ecologici che si sono occupati del ritiro dei rifiuti covid-19 durante l’emergenza

“Abbiamo agito sempre a tutela della salute e della salvaguardia ambientale nel totale rispetto dei nostri cittadini e degli operatori coinvolti”. L’assessore all’ambiente Elena Gubetti risponde ai consiglieri Salvatore Orsomando e Aldo De Angelis che nei giorni scorsi hanno interrogato l’amministrazione comunale sulla situazione relativa allo smaltimento dei rifiuti covid-19 prodotti dai positivi presenti sul territorio. I due consiglieri hanno chiesto all’amministrazione se gli operatori ecologici impiegati nel servizio sia stati “monitorati” dal punto di vista sanitario prima di essere reimpiegati nei servizi ordinari così da scongiurare eventuali contagi da covid- 19. “Sin dal primo giorno della pubblicazione del Dpcm del 26 aprile 2020 – ha spiegato Gubetti – l’amministrazione ha organizzato, insieme all’azienda di igiene urbana, un servizio di raccolta dedicato”. “Le modalità operative concordate si sono attenute scrupolosamente alle indicazioni contenute nelle linee guida dell’Istituto Superiore di Sanità in due documenti: il primo del 31 marzo 2020 e il secondo del 30 maggio 2020”. “L’organo competente in materia, fornisce indicazioni ben precise sia per la gestione della raccolta e smaltimento del rifiuto, sia per le raccomandazioni relative agli operatori e alle aziende di raccolta”. “Puntualmente stiamo applicando tutto quanto previsto sotto il diretto controllo delle autorità sanitaria locale competente in materia, cioè la Asl territoriale, che è stata opportunamente informata sulle procedure e sulle modalità applicate nel cantiere di Cerveteri”. “Il servizio di raccolta è effettuato a domicilio con tutte le procedure necessarie a tutelare l’operatore da eventuali contatti e a consentire una raccolta in totale sicurezza”. “Avere il porta a porta su tutto il territorio e non avere più i cassonetti stradali – ha proseguito Gubetti – è stato un enorme vantaggio in questa situazione perché è stato facile organizzare una raccolta domiciliare per i soggetti segnalati dalla Asl”. “Gli operatori addetti a questo servizio sono stati opportunamente informati e formati e sono stati dotati di tutti i dispositivi di protezione individuale: mascherine, guanti e tute monouso”. “Abbiamo agito sempre a tutela della salute e della salvaguardia ambientale – ha concluso l’assessore Gubetti – nel totale rispetto dei nostri cittadini e degli operatori coinvolti”.

 

I due consiglieri di opposizione incalzano l’assessore all’ambiente sui protocolli seguiti per gli operatori ecologici che si sono occupati dei rifiuti covid-19. “Fornisca risposte e documenti”

De Angelis e Orsomando: “L’assessore non sia evasiva”

 

“A noi ci interessa la verità delle situazioni, ci interessa approfondire e avere gli atti richiesti per verificare quanto è realmente accaduto e capire come sta andando e cosa state veramente facendo come amministrazione”. I consiglieri Salvatore Orsomando e Aldo De Angelis tornano a incalzare l’assessore all’Ambiente Elena Gubetti sulla situazione relativa agli operatori ecologici che si sono occupati della raccolta dei rifiuti covid-19 sul territorio. I due consiglieri avevano chiesto lumi sul protocollo seguito dalla ditta e dal Comune per evitare possibili contagi tra i lavoratori stessi. Ma la risposta dell’assessore non è piaciuta. Per Orsomando e De Angelis l’assessore avrebbe fornito delle “non risposte”. “Perché non ci conferma – incalzano i due consiglieri – l’esistenza di un verbale e accordo tra il Comune e la società che gestisce il servizio di raccolta rifiuti, debitamente controfirmato, inerente il ‘dedicato’ servizio di raccolta dei rifiuti covid 19 e dei lavoratori utilizzati per il medesimo servizio e non ce ne consegna copia?”. “Perché non ci dimostra quanti e quali lavoratori, considerando in particolar modo quelli impiegati nel servizio dedicato ai rifiuti Covid, hanno fatto le analisi, i tamponi e sono stati sottoposti a visita oltre che ‘monitorati’ con l’eventuale periodo di quarantena obbligatoria prima di essere eventualmente reimpiegati nei servizi ordinari così da scongiurare eventuali contagi?” “Perché non ci dimostra, producendo anche la relativa scheda in uscita,  se i mezzi utilizzati da tutti gli operatori e, in particolare, da quelli ‘dedicati’ alla raccolta rifiuti Covid 19, sono stati sottoposti a lavaggi interni/esterni sanificanti e igienizzanti finalizzati all’abbattimento di eventuali presenze di virus?” “Perché non ci dimostra, come già più volte evidenziato, l’esistenza dei formulari ‘dedicati’ inerenti la raccolta dei rifiuti speciali Covid 19 fornendocene anche copia?” “Perché non dimostra dove sono andati a finire e che percorso hanno fatto tutti i rifiuti raccolti di questa particolare tipologia (Covid 19 e speciali)?”  “Queste sono soltanto alcune delle domande e richieste alle quali non ha, sino ad ora, risposto”.

Redazione
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