mercoledì, Aprile 24, 2024

Stati generali, l’Europa preme che l’Italia faccia riforme strutturali. Il premier Conte illustra il suo piano

“La scelta di questa location a Villa Pamphilj è un omaggio alla bellezza italiana. Nel momento in cui progettiamo il rilancio dobbiamo far in modo che il mondo intero possa avere concentrata la sua attenzione sulla bellezza del nostro paese”,  afferma il premier Giuseppe Conte aprendo gli Stati Generali. Poi illustra le linee strategiche: “Modernizzazione del Paese. Transizione ecologica. Inclusione sociale, territoriale e di genere”. “Stiamo lavorando per avere una Pubblica amministrazione più efficiente, digitalizzata. Dobbiamo assicurare che le tecnologie digitali già esistenti per la vita di tutti i giorni possano incrementare la produttività dell’economia e l’innovazione”, aggiunge.  “L’Europa s’è desta”, ha detto, in italiano, la presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen intervenendo in videocollegamento.  “Mentre investiamo, dobbiamo anche fare riforme ambiziose”, ha aggiunto la presidente della Commissione Ue. Next Generation EU “può affrontare le sfide che da tempo pesano sull’economia italiana, e spianerà la strada ad una ripresa economia duratura. Ora sta a voi farlo succedere”, ha aggiunto. “Caro presidente Conte, bisogna fare in fretta – ha raccomandato il presidente del Parlamento europeo David Sassoli -. Tutti gli indicatori ci riferiscono che la crisi colpirà duramente. Servono riforme strutturali e interventi di sostegno diretto alle persone”, ha aggiunto Sassoli, ricordando come esempio il reddito minimo vitale deciso dalla Spagna “per sostenere i più poveri. In Europa c’è grande fiducia nel governo italiano”. In qualità di responsabili politici, vi incoraggio a non sprecare questa crisi”. Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarda agli Stati generali sottolineando che “la Bce farà la sua parte nell’ambito del suo mandato. Ma spetta a voi dimostrare ai cittadini che le nostre società emergeranno da questa trasformazione più forti e più verdi”. “La storia delle condizionalità imposte dall’alto per salvare i singoli Paesi è una storia finita, è alle nostre spalle”. Con il Next generation Eu “parliamo di risorse comuni a 27, alle quali si accede volontariamente sulla base di piani elaborati dai governi nazionali”, ha detto il commissario Ue all’Economia, Paolo Gentiloni, agli Stati generali. “So che il Governo italiano è pienamente consapevole che non si tratta di spese facili, tesoretti o libri dei sogni ma di un impegno che ci metterà alla prova”, ha aggiunto Gentiloni a proposito del Recovery fund. “Ora dobbiamo dirci che queste ingenti risorse metteranno alla prova tanto la Commissione che il sottoscritto nelle sue responsabilità, quanto i singoli Paesi e governi”, ha aggiunto. “Rivendico” la scelta di invitare tutti a spendere, e “mi batterò per evitare gli errori fatti nel decennio passato, quando strette premature hanno provocato seconde ondate recessive. Ma il piano di Recovery deve rilanciare la crescita e nel giro dei prossimi anni deve anche riportare il debito pubblico italiano in una traiettoria credibile di discesa”: lo ha detto il commissario Ue all’Economia. Non partecipa agli Stati generali l’opposizione, che definisce il vertice “una passerella”. “Gli Stati Generali si aprono con i rappresentanti di Commissione europea, BCE e Fondo Monetario, cioè la cara vecchia Troika. Conte vuole dare un messaggio agli italiani e ai mercati finanziari, o è solo dilettantismo? Sono sempre più fiera di non aver accettato di partecipare a questa assurda messinscena”. Lo scrive su Facebook la leader di Fdi, Giorgia Meloni. Rientra invece la polemica con gli enti locali, invitati per lunedì. Nel primo pomeriggio gli incontri proseguiranno con gli interventi del Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, del Segretario Generale dell’OCSE,  Gurría, e della Direttrice Operativa del Fondo Monetario Internazionale, Kristalina Georgieva. Al termine, il Presidente Conte e gli altri ospiti presenti parteciperanno al Panel “Policy in the Post-Covid world: challenges and opportunities”, che vedrà il contributo di rappresentanti del mondo accademico internazionale.
Redazione
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