giovedì, Marzo 28, 2024

Acqua, MovCiv Ladispoli Città a Grando:“Si scusi con la città e non diffonda bugie”

 

“Caro sindaco Grando, cosa dobbiamo pensare del suo operato dopo la sua tardiva ordinanza, emessa solo oggi, per la non potabilità dell’acqua in zona Palo Laziale (punto di prelievo Largo delle Sirene)? La sua sempre più scarsa credibilità si commenta da sola, dopo che, solo due giorni fa, in un post ribadiva che l’acqua era potabile, insultandoci, per giunta, e minacciando denunce. In quel post non è era lei a sostenere, sindaco Grando, che le critiche e gli allarmi arrivati da più fronti erano solo accuse infondate e che “era ridicolo” ritenerla responsabile di non tutelare la salute dei cittadini? Cosa dobbiamo pensare ora? Continuerà a omettere informazioni vitali ai cittadini o, finalmente, inizierá a fare i conti con la realtà che non è quella che lei racconta? Noi non intendiamo soprassedere di fronte alle bugie, come quelle, gravissime, perpetrate nei giorni sulla potabilitá di una porzione di acquedotto e che espongono la città tutta e una parte degli abitanti ai suoi atti sconsiderati, privi di senso istituzionale e pubblico. Infatti lei, sindaco Grando, oggi è costretto a emanare un’ordinanza di non potabilità per il problema relativo ai batteri coliformi (superiori a 200 mpn) presso il punto di prelievo di Largo delle Sirene; problema che noi solleviamo da giorni, invitandola a intervenire e ricevendo in cambio insulti e minacce di querela. Ci risulta, inoltre, che il Comune abbia commissionato un’analisi privata delle acque, in data 3 giugno, ovvero tra il primo e il secondo prelievo effettuati dalla ASL (l’unica ufficialmente deputata a chiarirne la qualitá) con esito negativo per colibatteri e che, con questo dato, abbia perso giorni preziosi prima di emettere l’odierna ordinanza, arrivata solo dopo un ulteriore sollecito della ASL e di ARPA (che alleghiamo al post). In attesa di andare a fondo su questa questione, la invitiamo, Sindaco, a chiedere scusa alla città e a non diffondere bugie perché, come ha visto, affidarsi alla falsità sistematica e alla difesa incondizionata dei suoi sodali non paga. E Ladispoli, di certo, non ha bisogno di questo.

Movimento Civico Ladispoli Cittá

Redazione
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