venerdì, Marzo 29, 2024

Hong Kong, vietata una manifestazione in favore dei diritti umani prevista per il 1° luglio

La polizia di Hong Kong ha vietato una contro la legge sulla sicurezza nazionale prevista da Pechino, organizzata dal Fronte civile per i diritti umani per mercoledì 1 luglio, giorno del 23esimo anniversario del ritorno alla Cina dell’ex colonia britannica. “Costituirebbe una grave minaccia per la salute pubblica” a causa della pandemia di Covid-19, ha spiegato la polizia, mentre gli organizzatori hanno annunciato un ricorso. È la prima volta in 17 anni che la polizia vieta la manifestazione annuale pro-democrazia in occasione dell’anniversario del ritorno alla Cina dell’ex colonia britannica, avvenuto nel 1997. Poche settimane fa, l’ex colonia britannica aveva vietato le manifestazioni per l’anniversario della strage di Tian’anmen. La tradizionale veglia di commemorazione a Victoria Park era stata vietata, per la prima volta dal 1990, per i timori di diffusione del Covid-19, ma il divieto imposto dalla polizia non ha impedito ai partecipanti e agli organizzatori dell’evento annuale di entrare nel parco e forzare i blocchi per commemorare le vittime della strage. Durante la commemorazione sono stati scanditi slogan come l’ormai noto “Liberare Hong Kong! Rivoluzione dei nostri tempi”, ma l’evento si è svolto pacificamente e senza l’intervento delle forze dell’ordine. La tensione è salita in serata, nel quartiere di Mong Kok sulla penisola di Kowloon, dove la polizia ha usato lo spray urticante e ha eseguito quattro arresti tra i manifestanti che stavano cercando di bloccare una strada.
Redazione
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