venerdì, Marzo 29, 2024

Roma, l’Opera Nomadi critica il blitz di Salvini al campo rom: “E’ in permanente campagna elettorale, ignora numeri e qualità della situazione e non sa neanche chi c’è in quel campo rom comunale a Magliana Vecchia”

‘L’onorevole Salvini è in permanente campagna elettorale, ignora numeri e qualità della situazione e non sa neanche chi c’è in quel campo rom comunale a Magliana Vecchia che, ricordiamo, fu aperto nell’autunno del 1987. Non conosce neanche quanti siano i Rom/Sinti a Roma ed in Italia, dove abbiamo la più bassa percentuale in Europa, rispetto alla popolazione. Su circa 200mila rom e camminanti, 70mila sono cittadini italiani, il resto sono rumeni e bulgari e soltanto 30mila extracomunitari dell’Est per la gran parte nati in Italia. La grande maggioranza dei Rom/Sinti in Italia vive in casa, perlopiù in case in affitto, poi una buona percentuale in case popolari, ed in parte in case di proprietà o piccole aree autocostruite”. Lo ha detto all’Adnkronos Massimo Converso, presidente nazionale dell’Opera nomadi commentando le parole del leader della Lega. ”Nel campo comunale di via Candoni circa il 60% sono Rom rumeni della regione di Krajowa, il resto sono rom Khorakhanè originariamente musulmani e immigrati in Italia a seguito della battaglia di Sarajevo del ’91. I bambini parlano italiano e non conoscono neanche le lingue nazionali dei loro nonni cioè il serbo-croato ed il rumeno. Parlano in famiglia la lingua romanì e con i loro coetanei l’italiano con accento romanesco”. Detto questo, il presidente dell’Opera Nomadi critica l’amministrazione Raggi, che ha ”esautorato l’Assessora al ramo sostituendola con una remuneratissima ‘Consulente”. ”La situazione è peggiorata sia per quanto riguarda la condizione abitativa sia sulla scolarizzazione dei minori. Bisogna andare avanti con l’assegnazione delle case popolari. Già dall’epoca del sindaco Alemanno si era avviata una assegnazione, legalissima, molto decentrata di case popolari che ha portato a centinaia di collocazioni che registrano una sufficiente integrazione nel tessuto sociale di Roma’’. Converso boccia decisamente la proposta di Salvini di togliere la patria potestà a quei Rom che non mandano i figli a scuola. ”Non siamo assolutamente d’accordo. Serve piuttosto un percorso di regole ovvero di severissima scolarizzazione, coadiuvato anche con indispensabili rapporti con i governi degli stati da cui provengono queste famiglie, rapporti al momento assenti sia per incapacità ed incompetenza da parte dell’amministrazione di Roma sia del Governo, che però sta riorganizzando il tavolo sui Minori Rom”. Tornando alla capitale, il presidente dell’Opera Nomadi è netto. ”Tutto qui nell’area urbana di Roma è affidato all’improvvisazione, anche i due milionari progetti della Sindaca Raggi su Boccea e Ciampino non stanno dando che modestissimi risultati perché affidati a gruppi di incompetenti retribuiti però da una ricca e potente organizzazione internazionale con fondi europei”.
Redazione
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