mercoledì, Aprile 24, 2024

I legali della famiglia Vannini presentano istanza istruttoria

Tanti i punti non considerati nel corso degli scorsi processi e che ora meritano approfondimento.

Oggi la presentazione del libro scritto da mamma Marina

 

In vista del prossimo processo d’Appello-Bis, l’8 luglio, i legali  della Famiglia Vannini hanno presentato venerdì 19 giugno in Procura a Roma un’ istanza istruttoria/memoria(ex art.603 cpp). I legali chiedono che 1) venga considerata la testimonianza della vicina di casa dei Ciontoli, Maria Cristina, che intervistata raccontò delle urla disperate di Marco. Testimonianza che contrasta con quella dei Ciontoli, che in aula affermarono tutti: “Marco non ha mai urlato, al massimo si lamentava ad alta voce”. E che vengano anche riascoltati gli infermieri del 118 Cristian Cutini e Ilaria Bianchi. 2 ) Analizzare la consulenza audio sulla telefonata al 118 effettuata da una società americana, la Emme-Team. Dalla pulizia audio emerge che Marco “richiese reiteratamente che gli fosse consegnato il telefono”, circostanza rifiutata con fare aggressivo dalla fidanzata Martina e dalla madre di lei, Maria Pezzillo. Audio importante per ribadire la consapevolezza della famiglia Ciontoli della gravità delle condizioni di Marco, e la “terrificante sensazione di segregazione della vittima, con incomprensibile disprezzo per la sua incolumità “. 3) Riconsiderare l’intercettazione ambientale, ripulita con strumenti professionali di alto livello, in cui Federico Ciontoli dice al padre Antonio “Glielo devi dire il fatto che l’ogiva ti sembrava una ciste”, ribadendo- scrive l’istruttoria- nuovamente la loro consapevolezza piena di quanto era accaduto.

Redazione
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