giovedì, Marzo 28, 2024

Ipocrisia, questa sconosciuta

Otto persone in cinque giorni di programmazione, chiude il Cinema Lucciola

 

Perché questo titolo? Perché siamo stanchi… di leggere commenti sui social di un’ipocrisia sconcertante. Facciamo riferimento all’annuncio di sospensione dell’attività del Cinema Lucciola di Cerveteri. Il 30 giugno era stata annunciata la “tanto attesa” riapertura della sala cinematografica di Cerveteri. Tantissimi i messaggi di felicità e stima nei confronti dei gestori (tra l’altro una coppia che nel settore ci vive da sempre), compresi quelli da parte di numerosi esponenti di questa amministrazione comunale, sindaco in primis. Dopo cotanti annunci e messaggi, all’ingresso del cinema alla riapertura (o almeno il giorno successivo) eravamo convinti che avremmo assistito a file chilometriche se avesse rispettato la parola data in quei messaggi anche solo il 20% delle persone. Invece niente. Soltanto 8 (e specifichiamo, otto!) biglietti staccati in questi ultimi cinque giorni di programmazione, così come dichiarato dagli stessi gestori. Ma di che cosa stiamo parlando. Ma cosa scrivete a fare quei messaggi dando false speranze a chi già è disarmato di fronte ad una crisi catastrofica come quella che alcuni settori (e solo alcuni) stanno affrontando. “Abbiamo avuto 8 spettatori in 5 giorni di programmazione – dicono quindi i due gestori del Moderno – La botta economica è già stata devastante e non possiamo permetterci di tenere aperto a queste condizioni. Forse più avanti andrà meglio e speriamo in tempi migliori per tutti”. Fin troppo carini ed educati (come sempre tra l’altro). E’ vero, la situazione è generale per tutto il settore delle sale cinematografiche, vere vittime insieme a poche altre categorie sul piano del commercio di questa stramaledetta pandemia. E di certo non si può ringraziare il Ministro dei Beni Culturali che ha dimostrato un interesse pari quasi allo zero, contribuendo di fatto ad affogare una situazione già critica di per se. Siamo convinti che qualcosa, infondo, poteva inventarsi. Tornando agli ipocriti. Con quelle tastiere, evitate di scrivere tanto per scrivere… le parole sanno far male. Dovete riflettere, non 10, non 100, ma 1000 volte prima di inviare messaggi e promesse che sapete di non poter rispettare e mantenere.

 

Redazione
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