Il prezzo dell’oro vola sopra a un nuovo livello record sopra i 2.000 dollari l’oncia. Lo spot gold passa di mano a 2.014,78 dollari, dopo un massimo storico di 2.031 dollari, sulla scia dell’indebolimento del biglietto verde. A mettere le ali ai piedi del bene rifugio per eccellenza sono il mancato accordo al Congresso sul quinto round di stimoli Usa e le accresciute tensioni tra Cina e Usa. I mercati ora aspettano la videoconferenza del 15 agosto in cui alti funzionari statunitensi e cinesi sono pronti a riesaminare l’accordo commerciale faticosamente raggiunto nel gennaio scorso.
