giovedì, Aprile 25, 2024

“Il sindaco Pascucci mentesapendo di mentire. Si dimetta!”

 

Rovente replica di Orsomando e De Angelis su question time e interrogazioni

“Il sindaco Pascucci mente

sapendo di mentire. Si dimetta!”

 

di Alberto Sava

 

Estate rovente per il meteo e sul fronte della polemica politica locale. Furioso lo scambio di accuse tra sindaco e minoranza per la questione interrogazioni presentate dall’opposizione di centrodestra e che ancora attendono una risposta da parte del primo cittadino. Nei giorni scorsi i consiglieri Salvatore Orsomando e Aldo De Angelis avevano puntato il dito contro Alessio Pascucci, “reo” d’aver abbandonato il consiglio comunale prima di iniziare a discutere le interrogazioni. Tanto che proprio i due consiglieri avevano annunciato di aver presentato alle autorità una denuncia nei confronti del primo cittadino per omissione d’atti d’ufficio, con i termini per la risposta alle interrogazioni già scaduta. I due consiglieri di opposizione, unitamente agli esponenti della minoranza di centrodestra, non si sono presentati e Pascucci ha risposto puntando il dito contro i due esponenti della minoranza, i quali tallonano il sindaco su tante questioni. A quel punto Pascucci, professionista della comunicazione che lo supporta da anni, ha accusato Orsomando e De Angelis di aver loro trasformato la comunicazione in una sorta di teatro. Non si è fatta attendere la secca replica delle sue due spine nel fianco dell’opposizione, che nel loro comunicato di replica scrivono: “Come al solito il “sor sindaco” Alessio Pascucci, quando è in difficoltà, la butta sempre in “caciara” mistificando la realtà dei fatti e raccontando le ennesime bugie annoverando tra tutti i suo fans, tutti leoni da tastiera e poi innocue pecorelle in un verace confronto verbale. E’ oramai noto a tutti che negli articoli da lui diramati sui social dice di essere arrabbiato per le nostre bugie, per la nostra ennesima brutta figura e che era prevedibile che non ci saremmo presentati in aula per il question time del 7 agosto convocato a sorpresa dal “suo” presidente del consiglio e, guarda caso, alcuni giorni dopo la nostra dichiarazione di presentazione di una denuncia per omissione atti di ufficio. Cari cittadini quello che più ci inquieta è che abbiamo un Sindaco diabolico, bugiardo e poco corretto. Chi è arrabbiato per davvero siamo noi che dal 28 gennaio 2020 tra richieste accesso atti, pec, solleciti, diffide ed esposti denunce come dettagliate interrogazioni non siamo riusciti ancora ad ottenere una risposta sui 9.000.000,00 di euro che l’Ostilia deve al Comune di Cerveteri per oneri concessori e altro oppure perché il Sindaco scrive lettere di richiesta a tutto spiano e così direttamente con i curatori fallimentari del Gruppo Bonifaci e Ostilia oppure, ancora, che tipo di azioni e quali sono state fatte per recuperare dall’Ostilia tutti i soldi dei cittadini spesi per i lavori in danno (circa 1 milione e mezzo di euro).  Come se non bastasse le nostre interrogazioni, presentate il 26 e 27 giugno 2020, hanno subito un iter non proprio regolamentare che ci ha spinto persino a diffidare il presidente del consiglio comunale Carmelo Travaglia che addirittura, lo ricordiamo per chi non c’era, nella registrazione del Consiglio Comunale del 30 Luglio scorso viene molto probabilmente ripreso dallo stesso Segretario Comunale che lo invita a “non scherzare” con chissà quali presunti giochetti. Ma Noi non abbiamo paura delle bugie e dei “vili attacchi” nei nostri confronti che sono andati persino sul personale con le solite offese. Egregio Sindaco, Lei non ha coraggio di raccontare tutta la verita? Lo facciamo Noi ricordandole le sue sceneggiate andate in scena nel mese dì Luglio e in ben tre consigli diversi con il supporto della sua silente mggioranza e del Presidente del Consiglio che dovrebbe essere “super partes” e tutelare tutti i consiglieri.  Questa è la sacrosanta e inconfutabile verità e ci sono tanto di atti, verbali, dichiarazioni e registrazioni in merito. I sottoscritti consiglieri il 26 e 27 giugno 2020 hanno presentato le Interrogazioni oggetto del contendere (quelle alle quali vorrebbe oggi, dopo la nostra denuncia e a tempo scaduto dare risposta in un tardivo “Question Time”) e che invece, come da Regolamento Comunale, avrebbero dovuto essere messe in discussione nel primo consiglio utile e cioè in quello del 6 luglio ma, il suo presidente Travaglia senza alcuna valida motivazione al riguardo ha deciso di inserirle “autonomamente” nell’ordine del giorno del Consiglio successivo, dove purtroppo è andata in scena la prima sceneggiata, infatti Lei Sindaco abbandonando l’aula per pregressi impegni istituzionali (per poi andare in video sui social dopo pochi minuti) malgrado la validità della seduta e costringendo, con tale situazione, il Presidente del Consiglio Travaglia a decretare la chiusura della seduta stessa proprio perché Lei Sindaco Pascucci non aveva delegato nessuno per le risposte. Ma come Sindaco se proprio Lei più volte ha detto che erano gli uffici che avrebbero dovuto risponderci e che le risposte erano già pronte, perché non ha delegato nessuno per leggere le risposte e, invece, ha preferito farle slittare al successivo Consiglio Comunale? Perché, come prevede il Regolamento Comunale, malgrado le nostre rimostranze in aula, il Presidente del Consiglio Travaglia non ha provveduto a leggere ogni interrogazione? Orbene siamo così giunti al “prossimo Consiglio” (quello del 30 luglio 2020) dove si è consumata la seconda colossale sceneggiata con il coinvolgimento di alcuni consiglieri di maggioranza che insieme a Lei e al Presidente del Consiglio, prima bocciano una nostra richiesta d’inversione del punto sulle interrogazioni (richiesta di spostamento dall’ultimo al primo punto) e poi, si dileguano presumibilmente perchè richiamati all’ordine dal grande capo e per far saltare il numero legale sotto gli occhi di tutti e contemporaneamente al suo ennesimo annuncio che non avrebbe potuto rispondere alle interrogazioni per pregresso impegno istituzionale seguito dalla sua repentina fuga. Siete assurdi, Lei e i suoi collaboratori avete fatto mancare il numero legale e costretto il Presidente ad un secondo appello di verifica (avvenuto dopo 15 minuti) durante il quale si è, magicamente, ristabilito il numero legale con relativa validità della seduta ma con Lei sempre assente e, anche in questo caso, il Presidente non ha ritenuto corretto leggere le interrogazioni. Lei Sindaco ha omesso di dire, visto che non era in aula, che proprio perché non era stata data risposta, Lei non aveva delegato nessuno dei suoi  e i trascorsi 30 giorni regolamentari  ampiamente scaduti (non applicabili a tale situazione visto che erano già state portate nel consiglio del 13 luglio) abbiamo dichiarato ufficialmente che avremmo provveduto ad una denuncia per il presunto reato di omissione atti d’ufficio cosa che è avvenuta il 03 agosto 2020,guarda caso nella stessa giornata di convocazione del “question time” convocato dal suo Presidente del Consiglio e Lei, oggi, si lamenta e si permette di offenderci perché non accettiamo simili metodi e scorrettezze oltre che il non rispetto delle regole da parte sua e del suo Presidente?. Ma Lei lo sa che il suo Presidente del Consiglio che si professa ligio al dovere avrebbe dovuto denunciarla o inviare una comunicazione al Prefetto per i comportamenti da Lei adottati? Siete il “Teatro dell’assurdo” e questa è la verità in atti…. difficile crederlo perché “non era mai stato fatto prima” (come dite voi) ma è così e Tu come gran parte della tua truppa vi dovreste soltanto dimettere “alto che chiacchiere”.

Redazione
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