sabato, Aprile 27, 2024

Cerenova rubinetti a secco, i cittadini:«Neanche gli Etruschi vivevano così»

Residenti impossibilitati a farsi una doccia o cucinare. Estate impossibile per la frazione marina

 

Come ogni anno arriva l’estate e anziché godersi una bella giornata di sole, mare e relax, si deve fare i conti con i rubinetti a secco e l’impossibilità anche solo di scaricare il water. A puntare ancora una volta i riflettori su un tema “bollente”, più volte oggetto di intervento anche dell’amministrazione comunale, sono i residenti della frazione di Cerenova. Nei mesi di luglio e agosto, al calar del sole, dai rubinetti non esce nemmeno un filo d’acqua, o solo quello. L’interruzione solitamente avviene dalle 19 alle 21.30, praticamente quando centinaia e centinaia di famiglie vorrebbero rinfrescarsi sotto la doccia o si stanno preparando per la cena. Impossibili entrambe le attività, tanto che spesso si deve ricorrere all’acqua in bottiglia, con un aggravio di costi per le tasche delle famiglie che le bollette dell’acqua le pagano e anche regolarmente. Una situazione che accomuna Cerenova e Campo di Mare e altre frazioni come ad esempio il Sasso ma che forse, vista la presenza di villeggianti in quantità nelle zone di mare, si fa sentire di più nelle prime due. Il codice penale lo chiama interruzione di pubblico servizio», fa notare una residente della frazione etrusca stanca di dover vivere un tale disagio nei mesi più caldi.Se a questo poi ci si aggiunge la presenza di innumerevoli discariche abusive sparse per la frazione e l’emergenza sanitaria in corso con i virologi ed esperti che quotidianamente puntano i riflettori sull’importanza di avere cura della propria igiene personale, la situazione diventa pressoché paradossale e insostenibile. Per quanto riguarda Campo di Mare l’amministrazione comunale aveva chiesto a Rfi la cessione della rete idrica ad Acea Ato2, tanto che questo inverno era partito anche un censimento delle abitazioni per cercare di fare il punto della situazione. Per quanto riguarda invece la frazione di Cerenova, già direttamente sotto Acea, il problema però non sembra essere risolto. Ma il problema appare comunque lo stesso. Segno dunque che bisogna intervenire in maniera radicale per dare la possibilità a tutti di poter usufruire di un bene prezioso come l’acqua e che spesso si ritrovano a pagare a peso d’oro.

Redazione
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