venerdì, Marzo 29, 2024

Olmetto Monteroni: il Consiglio approva l’attuazione del Piano Lottizzazione d’Ufficio

Olmetto Monteroni: il Consiglio approva

l’attuazione del Piano Lottizzazione d’Ufficio

 

Cari amici dell’Olmetto, come vi avevamo anticipato in data 6 Agosto il Consiglio Comunale ha approvato il punto “Attuazione del Piano di Lottizzazione d’Ufficio per il recupero urbanistico – Località Olmetto Monteroni. Precisazioni e approvazione nuovo atto unilaterale d’obbligo”. E’ stato approvato: di approvare, in sostituzione dello schema approvato con la deliberazione consiliare n. 51 del 19/12/2019, il nuovo schema di “Atto unilaterale d’obbligo”, allegato sub “C” alla presente deliberazione. Di dare atto che, nel caso non si raggiunga l’adesione al consorzio nella misura di almeno il 75% del valore catastale dell’intero comparto, il Comune provvederà successivamente a disciplinare le modalità e le tempistiche per procedere, ai sensi della normativa vigente in materia, all’escussione delle somme dovute dai proprietari delle aree. Di dichiarare la presente deliberazione, con separata ed unanime votazione, immediatamente eseguibile, ai sensi e per gli effetti dell’art. 134, c. 4, del TUEL. Relativamente all’atto unilaterale d’Obbligo è stato tolto dal punto 2 il divieto di poter ricorrere in sede legale contro il Comune ma è stato lasciato al punto 4 e anche successivamente per cui ci sembra che poco cambi.  Si chiede di firmare che qualsiasi cifra venisse richiesta non si potrà ricorrere in sede legale, neppure stragiudiziale. Relativamente alla Delibera la situazione non dice cose innovative in quanto in caso di mancato raggiungimento il Comune, dopo, deciderà cosa fare e come richiedere i soldi. Anche questo è un grosso punto interrogativo. Praticamente rispetto alla Delibera di Consiglio 51/2019 hanno solo deciso che quanto era scritto lo posticipano a dopo l’eventualità che noi non raggiungiamo il 75%.  E su questo molti puntano vista la razzia di terreni a basso costo fatta in questi ultimi anni. Per cui non vediamo novità concrete, anche perché la formula usata non annulla la 51/2019 …fa solo modeste e ambigue precisazioni e mette una foglia di fico sull’atto unilaterale d’obbligo che era illegale… ma essa resta valida a tutti gli effetti. Tutti gli altri punti che avevamo sollevato sono rimasti tali e quali (Tav 6 non ha seguito un iter valido, Valore milionesimale non dichiarato, VAS non impostata, Costi ancora calcolati con la TAV 1 bis superiore del 25% a quanto dichiarato dal sindaco, Dichiarazione ASP mai resa pubblica… etc). Inoltre è stata introdotta una ambiguità sulla cifra da pagare ove il consorzio includa le aree limitrofe come previsto da Statuto, che è rimasto invariato. I tempi sono: entro 90gg (ca 10 Novembre) il comune dovrà definire la Tabella milionesimale e i relativi costi riferendosi alla Tav 1 bis (quella con i costi aumentati e non valida); Contestualmente o successivamente, dovrà notificare l’atto d’obbligo e dovrà essere firmato entro 30gg (vedi DdC 51/2019) pena l’inserimento fra i dissenzienti da espropriare; Contemporaneamente i lottisti avranno 90gg di tempo per costituire il Consorzio più 60gg di tempo per comunicarlo al Comune (e qui’ ci sarebbero molte cose da chiarirci); Se invece non si raggiungesse il 75% di un valore ad oggi non definito, il Comune deciderà dopo come richiedere i soldi e come procedere (ergo una cambiale in bianco) e quì vediamo tutti il comportamento reale. Ognuno giudicherà secondo coscienza e quando riceverà la lettera e se sarà costretto a firmare una cambiale in bianco mettendosi nelle mani di altri con regole incerte. Da parte nostra abbiamo un ricorso in piedi di cui vedremo l’esito. Una cosa è certa, che se qualcuno, per puro caso, pensasse di risolvere il problema dei suoi personali diritti e costi ricorrendo all’italica pratica dei protettori non credo avrà vita facile, visto che in molti di noi hanno sudato quei terreni e vogliono solo legalità pagando il giusto. Ripeto, l’unica vera opzione è di essere pronti da subito e costituire, noi lottisti, il consorzio contro nessuno ma per noi stessi. M. Renna

Redazione
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