giovedì, Aprile 18, 2024

Nubifragio a Verona, parla il governatore Zaia: “E’ un’autentica tragedia. Molte parti della città sono in ginocchio. Ho visto persone con le lacrime agli occhi”

“E’ un’autentica tragedia. Molte parti della città sono in ginocchio. Ho visto persone con le lacrime agli occhi, con negozi inondati da un metro, un metro e mezzo d’acqua: questo vuol dire devastazione. Il governo deve prendere provvedimenti immediati, spero in un decreto subito”. Lo ha detto Luca Zaia, governatore del Veneto, in un video su Facebook durante il sopralluogo che ha effettuato nella città di Verona colpita da una forte ondata di maltempo. “Ora bisogna fare la conta dei danni, e poi presenteremo il conto al governo – ha aggiunto Zaia – sia per quanto riguarda la città di Verona che il Veronese. Un appello ai cittadini di raccogliere foto e video oltre a documentazioni da inviare al Comune e una volta chiuso il ‘pacchetto’, lo invieremo al governo”. “Ho sentito i massimi esponenti a livello nazionale e ho già dichiarato lo stato di crisi e adesso si tratta di dare seguito a questo e fare in modo che i cittadini siano ristorati a Verona e nel Veronese – ha sottolineato Zaia – Non posso non ricordare, per la vicinanza che ho con il mondo dell’agricoltura, quello che è accaduto nella Valpolicella. Verona deve essere aiutata e siamo qui per questo. Siamo qui, ci rimbocchiamo le maniche e vediamo di portare a casa i risultati”. Poi durante il punto stampa in Comune a Verona ha spiegato: “C’è stata prima la grandine e ci sono ancora i cumuli in città, e poi una pioggia fuori dal normale. Io dico che qui non ce la caviamo con poco. Verona è messa in ginocchio così come molte altre zone del Veneto. I danni sono ingenti, non tutta la città è stata colpita ma le zone interessate sono devastate, sono in ginocchio. E’ una tragedia paragonabile anche, se su diversa scala, al disastro dell’alluvione del 2010, alla tempesta Vaia, alla tromba d’aria della Riviera del Brenta”. “I veronesi hanno dimostrato di prendere di petto questa situazione e si sono rimboccati le maniche e hanno cominciato subito a pulire. Ho visto gente in lacrime. Spero che il governo dichiari lo stato di emergenza e faccia un provvedimento urgente in Consiglio dei ministri”.
Redazione
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