venerdì, Marzo 29, 2024

Cavaliere “no mask”, politica in rivolta

Il Sindaco di Ladispoli si dissocia dalle esternazioni del capogruppo

di Fratelli d’Italia e chiarisce perché indossasse la fascia tricolore

Cavaliere “no mask”, politica in rivolta

Grando: “Non sapevo che l’evento avrebbe ospitato movimenti e tesi che non condivido”

 

“In rappresentanza del sindaco e della Città di Ladispoli”: così viene presentato il consigliere di Fdi Raffaele Cavaliere, salito su palco nella manifestazione dei negazioni No Mask, ossia coloro che sostengono come il Covid sia inesistente e che rappresenti una manovra governativa per tenere sotto controllo il popolo. “I vaccini modificano il vostro Dna” la frase che sintetizza il pensiero del consigliere di maggioranza. Ecco il suo discorso dal palco: “Grazie per la vostra calorosa accoglienza perché mi aspettavo le pernacchie. I vostri applausi al nostro comune sono la dimostrazione che c’è ancora la volontà di coltivare il pluralismo e di conseguenza la democrazia. Allora adesso facciamo subito un test per vedere quanto è elevata la coscienza degli italiani: io mi aspettavo 4 milioni di persone come a Berlino, invece sono contento di parlare davanti a 2000 persone e questo fa capire chi è il popolo italiano. Passiamo in rassegna alcuni articoli della Costituzione. L’Italia è un paese basato sul lavoro. …Come mai avete supinamente accettato gli arresti domiciliari di una epidemia che è stata semplicemente inventata per rendere schiavi il vedere applicare l’articolo 1 della Costituzione? Secondo il governatore della Regione Veneta tutte le statistiche sono false truccate perché c’è l’obbligo da parte del Ministero della Salute di giustificare i dati e denunciate Conte. Se secondo l’articolo 32 della Costituzione esiste la libertà di scelta, come è possibile che adesso vogliono vaccinarci noi tutti con dei vaccini che modificheranno il nostro DNA. Ma volete difendere la vostra natura o siete disposti a diventare dei cyborg con il controllo remoto imposto dai farmaci, facendoci imporre il 5G e nessuno protesta. Allora noi che rappresentiamo le istituzioni, noi che difendiamo i vostri diritti, noi accogliamo quotidianamente le vostre difficoltà perché sono quelli che sono nei comuni che dialogano con il popolo, non quelli che sono in Parlamento che non conoscono nemmeno il loro elettorato”.

 

Grando: “Non sapevo

che l’evento avrebbe

ospitato movimenti

e tesi che non condivido”

E’ il sindaco Grando a chiarire quanto accaduto domenica a Roma con la presenza del consigliere di maggioranza Raffaele Cavaliere alla manifestazione denominata “No Mask”: “Lo scorso 26 agosto un gruppo di donne, radunate in un movimento denominato “il popolo delle mamme” ha fatto tappa, tra gli altri, anche nel Comune di Ladispoli, esponendo le proprie preoccupazioni nei confronti delle modalità con cui il Governo ha previsto la riapertura delle scuole e chiedendo il supporto dei rappresentanti locali per dare maggior risalto alla loro protesta, che si sarebbe svolta a Roma il 5 settembre. È solo a questo che si deve la partecipazione in rappresentanza del Comune di Ladispoli del Consigliere Raffaele Cavaliere alla manifestazione che si è svolta domenica a Roma e dell’uso della fascia. Non sapevo che a questo evento avrebbero preso parte altri movimenti che, per quanto mi riguarda, sostengono tesi non condivise e che nulla hanno a che fare con l’amministrazione della città di Ladispoli”.

 

Cavaliere a Report:

“Nessuna pandemia”

e indossa la mascherina

In nome della coerenza, il capogruppo Fdi a Ladispoli Raffaele Cavaliere si presenta ai microfoni di Report indossando la mascherina, sebbene abbassata sul collo. Proprio alla manifestazione dei negazionisti denominata No Mask. “Non c’è nessun Covid, nessuna pandemia globale – dice Cavaliere alla trasmissione di Rai 3 – tanto che persino l’arcivescovo Viganò ha parlato della truffa. Alla domanda cosa pensi della morte centinaia di migliaia di persone non risponde lui ma un altro intervistato al suo fianco: “Non è vero”.

 

“Il Comune di Ladispoli

rappresentato alla vergognosa

manifestazione negazionista

di domenica a Roma”

“Ad una manifestazione nella quale sono state bruciate fotografie del Papa, è stato insultato pesantemente il Presidente della Repubblica, è stato negato che esista il virus Covid ed il Comune di Ladispoli (unico tra gli ottomila Comuni italiani) è stato rappresentato ufficialmente da un consigliere di maggioranza, delegato dal Sindaco che gli ha consegnato la fascia tricolore con l’emblema della nostra città. Il consigliere delegato dal Sindaco ha parlato dal palco, presentato dagli organizzatori come Vicesindaco di Ladispoli, e ha fatto affermazioni gravissime, mentre la manifestazione veniva trasmessa in diretta nazionale su diversi canali social. È stato uno dei momenti più vergognosi e umilianti nella storia della nostra città. Chiediamo al Sindaco Grando, quello che si vergognava di Ladispoli durante il momento più pesante dell’epidemia, se non si vergogna per ciò che ha permesso di fare al suo consigliere. In un comunicato Grando ha detto che non sapeva chi avrebbe partecipato a quella vergognosa manifestazione; il nostro Sindaco quindi non sa quello che fa: chieda scusa a Ladispoli, ai suoi cittadini e alla sua storia. È il minimo”. Così in una nota del Partito Democratico – Circolo di Ladispoli.

 

“Il cons. Cavaliere

alla manifestazione

fascio-nazista, Grando

caccia chiarezza”

“Chiediamo al Sindaco di Ladispoli, Alessandro Grando, di fare chiarezza, di dare una spiegazione, sulla presenza del Consigliere Comunale di maggioranza Raffaele Cavaliere (FdI) con indosso la fascia tricolore alla manifestazione romana – fascionazista – dei no mask di sabato 5 settembre. Una manifestazione che non esitiamo a definire scellerata nei contenuti e per il disprezzo verso le istituzioni della Repubblica Italiana. Il suddetto Consigliere si è esibito sul palco in perfetta sintonia con le parole d’ordine della manifestazione ed è stato presentato come vice Sindaco di Ladispoli. Tutto ciò  calpestando non solo la sensibilità dei parenti delle numerose vittime del Covid19, ma anche il lavoro del personale sanitario che ancora oggi è chiamato a prestare un servizio eccezionale. Nello specifico si è offesa la città di Ladispoli che ha osservato il lockdown e che ha registrato contagiati e purtroppo decessi. Rammentiamo che la fascia tricolore è un simbolo che viene indossato dai titolari istituzionali in determinate occasioni oppure da un delegato previa autorizzazione. Diversamente è un falso in atto pubblico/millantato credito con tutte le relative conseguenze. Attendiamo una risposta”. Così in un comunicato a firma della Sezione ANPI di Ladispoli-Cerveteri

 

“Cavaliere da chi

è stato autorizzato?”

“Chi ha dato il mandato a Cavaliere di parlare a nome di tutti, a nome di Ladispoli? Chi lo ha autorizzato ad indossare la fascia tricolore presentandosi come rappresentante del Comune di Ladispoli? Siamo al delirio, al trionfo della stupidità umana, come può un consigliere di Ladispoli insultare i 35.000 morti per Covid ergendosi a paladino dei complottisti. Come parlare di comunità senza saperne il senso e dopo aver contribuito a smantellare quella solidale di Ladispoli. Questo è stato lo scenario deprimente di ieri alla manifestazione No Mask a Roma, ma quello che più ci dovrebbe far riflettere è la domanda. Quello che ci preoccupa è un sindaco silente che davanti a questo non ha un minimo di coraggio per prendere una posizione, per mantenere il numero in una maggioranza traballante; forte nel togliere e dare deleghe, assiste impotente a sceneggiate in consiglio ed ora su reti unite. Il Movimento Cinque Stelle ha chiesto di sfiduciare colui che dovrebbe essere il primo cittadino di Ladispoli con tutta la sua maggioranza, i regolamenti (fatti da loro) non ci permetteranno questo, ma i cittadini ricordano e presenteranno il conto alle prossime elezioni comunali”. Queste le parole nel comunicato del Movimento Cinque Stelle Ladispoli.

 

Italia in comune:

“La maggioranza

del Sindaco continua

a navigare a vista”

“Il consigliere Raffaele Cavaliere dell’amministrazione Grando ha partecipato indossando la fascia tricolore ad una manifestazione negazionista. Aldilà della nostra convinzione, che le argomentazioni di tale iniziativa sono di una gravità assoluta, sotto l’aspetto sanitario, ma oltre a questo, c’è di grave che un consigliere comunale indossando la fascia tricolore sicuramente delegato dal Sindaco, a rappresentare una intera città, e no una parte (quella del consigliere cavaliere che ci auguriamo minoritaria) , pretendiamo una veloce presa di posizione da parte del sindaco, nei confronti del consigliere Cavaliere per la brutta figura che ha fatto fare alla nostra città e se ha delegato il consigliere ad indossare la fascia”. Queste le parole di Maurizio Biasetti per Italia in comune Ladispoli.

 

Prato (Riva Destra):

“Presentarsi sul palco

in nome di Ladispoli

non ha senso.

Non ci rappresenta”

“Come commissario di Riva Destra, movimento federato a FDI, per l’area metropolitana di Roma, prendo le distanze da tutto ciò che è avvenuto sul palco dei negazionisti alla manifestazione di ieri da parte del dott. Raffaele Cavaliere. Presentarsi sul palco in nome della città di Ladispoli non ha avuto nessun senso perché a Noi non ci rappresenta. Nel silenzio ci stringiamo all cordoglio delle famiglie che per colpa di questo maledetto Virus, non hanno potuto nemmeno dar l’ultimo saluto ai loro cari”.

 

Trani attacca Grando:

“Vergogna nazionale

da strapaese

e Ladispoli affonda”

“Ennesima figuraccia dell’amministrazione Grando anche oggi, un’amministrazione che si ritrova con un consigliere comunale, Raffaele Cavaliere, sul palco della manifestazione nazionale negazionista. Con la fascia tricolore che rappresenta la città. Con il sindaco Grando che dice a sua insaputa, ma è smentito da un filmato che lo vede ricevere nella casa comunale Nonna Maura, una delle esponenti del movimento sceso in piazza ieri. Insomma un’altra giornata nera, per una maggioranza che fa solo marketing e che non sa fare altro. È un sindaco che insulta nei mesi scorsi i cittadini perché non indossano la mascherina e poi riceve nella casa comunale quelli che le mascherine le incendiano e sostengono che il virus, con migliaia di morti e alcuni concittadini ancora malati, alcuni morti, non esiste. Una vergogna da strapaese, una vergogna nazionale per la risonanza dell’intervento di Cavaliere ieri direttamente dal palco negazionista. Una pessima figura da cui l’amministrazione dovrebbe trarre le giuste conclusioni. Questa stagione è finita, in queste ore ancora Ardita chiede una verifica parlando da fuori la maggioranza, e regna il caos. Con la città che affonda”. Sono le parole di Eugenio Trani.

Redazione
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