sabato, Aprile 20, 2024

Scuola, Bitti: “importante ripartire con le lezioni in classe”

 

“Ripartiremo con le lezioni in classe, è questa la cosa più importante anche se, qualche disagio e qualche sacrificio per le famiglie e per il personale delle scuole inevitabilmente ci sarà”. A pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico l’assessore alla Pubblica istruzione, Fiovo Bitti, fa il punto della situazione. “I dirigenti scolastici e gli uffici comunali – ha proseguito Bitti – hanno fatto un grande lavoro in questi mesi estivi per arrivare nelle migliori condizioni possibili al 14 settembre. Qualche problema ancora resta. Per ragioni di spazio, i responsabili dei vari circoli sono stati costretti a spostare alcune classi da un plesso all’altro, cosa che inevitabilmente porterà qualche disagio. L’Amministrazione comunale ha messo a disposizione sei aule, due delle quali prese in affitto temporaneo con fondi di riserva, in attesa di verificare la possibilità di recuperare tali somme dal governo centrale. Come per altre parti d’Italia, anche nel nostro caso, all’inizio dell’anno scolastico non saranno disponibili i nuovi banchi singoli. Il problema è principalmente per la classi di nuova istituzione, rispetto alle quali si sta facendo la conta delle disponibilità, sempre per ridurre al massimo i disagi. Mano a mano che arriveranno i nuovi banchi, si procederà alla loro sostituzione”. “Il servizio mensa e il trasporto scolastico – ha concluso Bitti – saranno presto fruibili, giusto il tempo tecnico di adeguare le rispettive modalità di erogazione. L’obiettivo, con la mensa, è di arrivare a pieno regime già dal 28 settembre, fermo restando che, nel frattempo, in caso di tempo pieno i bambini e le bambine potranno portarsi il pasto da casa, seguendo le indicazioni dei dirigenti scolastici. L’Amministrazione comunale è pure impegnata ad assicurare il controllo della delicata fase di ingresso ed uscita. Alcune strade potranno essere chiuse per garantire il distanziamento, un altro piccolo sacrificio che chiediamo alle famiglie”.

 

Scuolabus, i documenti

da consegnare prima

dell’inizio dell’anno

Così in una nota Flavia Servizi Ladispoli: “La Flavia Servizi ricorda che, in ottemperanza a quanto previsto dall’allegato 16 del DPCM 07 agosto 2020, i genitori/tutori degli alunni che usufruiscono del servizio di trasporto scolastico dovranno obbligatoriamente rispettare le misure precauzionali utili al ridurre il rischio di contagio da COVID-19. A tal proposito Flavia Servizi ha emanato un regolamento e un’autodichiarazione che, entro l’inizio dell’anno scolastico, dovranno essere firmati, con allegata fotocopia del documento, dai genitori/tutori e consegnati presso lo Sportello scuolabus in Piazza Falcone pena l’esclusione dal servizio di trasporto scolastico. Lo Sportello Scuolabus, per andare incontro alle esigenze degli utenti, sarà aperto al pubblico, esclusivamente per la consegna dell’autocertificazione, dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle 12:30 e il martedì e giovedì anche dalle ore 15:00 alle 17:30.

 

 

Class action contro la riapertura

delle scuole per gli studenti fragili

“Non manderò mia figlia a scuola, perché non voglio vederla morire”

 

Giungono segnalazioni, da più direzioni, da parte di genitori preoccupati per i propri figli in occasione dell’imminente riapertura delle scuole, lamentando l’assenza di linee guida per gli “studenti fragili”, minori con patologie croniche che direttamente o indirettamente rendono il sistema immunitario debole, soggetti asmatici o con patologie cardiovascolari o polmonari. Fin’ora, seguendo le indicazioni del proprio medico, queste persone, oltre a mantenere la consueta terapia, hanno evitato gli assembramenti, comportamento che con l’apertura delle scuole non potrà essere mantenuto e quindi? Un padre di una bambina di Ladispoli, con le lacrime agli occhi, ci ha chiesto aiuto, raccontandoci la storia di sua figlia, malata fin dalla nascita, con pregresse crisi respiratorie, fortunatamente ben superate, che ci ha riferito: “non manderò mia figlia a scuola, perché non voglio vederla morire, non mi importa se dovessero venire i carabinieri”. Poi, sempre con visibile agitazione, ci suggerisce una strada, dicendoci: “ma per queste persone fragili, la scuola avrebbe potuto mantenere, almeno per il primo periodo, un insegnamento a distanza, basterebbe una telecamera in classe che inquadri la maestra”. Noi di Consumatori Italiani vogliamo fare da eco a queste preoccupazioni ed in assenza di Linee Guida del Ministro, chiediamo al Ministro Speranza ed all’Ufficio Scolastico Regionale un urgente chiarimento. Sarebbe il colmo se bambini fragili, con l’aumentare delle legittime assenze scolastiche, si ritrovassero a perdere l’anno o ancor peggio a subire interventi da parte dei Servizi competenti. CHIEDIAMO A GRAN VOCE PER GLI STUDENTI FRAGILI LA PROSECUZIONE DELLA DIDATTICA A DISTANZA. Il Presidente dell’Associazione, Dott. Biagio Camicia e tutti i responsabili degli Uffici, daranno battaglia in ogni sede, anche con una Class Action, per non lasciar sole queste famiglie. Contatti: Consumatori Italiani, Via La Spezia n. 85 – piano terra (c/o uffici legali Istituti Atlante) – 00055 Ladispoli (RM) consumatoriitalianipiuforti@gmail.com

Redazione
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