giovedì, Aprile 25, 2024

Sardegna, finisce la latitanza di “Johnny lo zingaro”, catturata dalla polizia dopo un permesse premio

Giuseppe Mastini, noto come ‘Johnny lo Zingaro’, evaso dieci giorni fa dal carcere di massima sicurezza di Sassari, è stato catturato dalla polizia in Sardegna. Johnny lo Zingaro, 60 anni, non era tornato in prigione dopo un permesso premio. Giuseppe Andrea Mastini, conosciuto alle cronache giornalistiche con il nome di Johnny lo Zingaro o il “Biondino” (Ponte San Pietro, 6 febbraio 1960. Già conosciuto alle forze dell’ordine per alcuni furti, rapine e un omicidio, fu condannato all’ergastolo nel 1989 in seguito a una serie di sparatorie e sequestri di persona effettuati a Roma nella notte del 23 marzo 1987. È stato inoltre indicato, seppure senza comprovati riscontri, come possibile complice dell’omicidio dello scrittore Pier Paolo Pasolini per via di un’amicizia con Giuseppe Pelosi e con i due fratelli Borsellino, militanti neofascisti ed amici di Pelosi, che anni dopo lo accuseranno di aver partecipato al massacro (episodio del quale gli stessi ragazzi si erano vantati alcuni mesi dopo i fatti dell’Idroscalo). Analfabeta, figlio di giostrai lombardi di etnia sinti, Mastini si trasferì a Roma con i genitori all’età di dieci anni, risiedendo in una roulotte e occupandosi della gestione delle giostre. Iniziò a frequentare la criminalità giovanile del Tiburtino distinguendosi già a 11 anni per un furto e una sparatoria con la Polizia che lo lascerà claudicante.
Redazione
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