giovedì, Aprile 25, 2024

Firenze, è ripreso il restauro della Pietà di Michelangelo: emergono nuovi particolari sconosciuti

Iniziato nel novembre scorso, è ripreso, dopo l’interruzione causa Covid, il restauro della Pietà di Michelangelo custodita nel Museo dell’Opera del Duomo di Firenze, conosciuta anche come Pietà Bandini, una delle tre eseguite dal Buonarroti, non finita dal grande artista che ci si volle ritrarre nei panni di Nicodemo ma che tentò anche di distruggere. E per la prima volta, da lunedì 21 settembre, sarà possibile accedere al cantiere di restauro grazie a speciali visite guidate, per massimo cinque persone alla volta, con i restauratori e gli esperti dell’Opera di Santa Maria del Fiore. Intanto la prima pulitura della superficie, finita sul retro del gruppo scultoreo e in fase iniziale sul davanti, sta riportando alla luce le cromie frutto di precedenti trattamenti del marmo. Dal restauro emergono anche dettagli non conosciuti, dai segni di lavorazione realizzati con strumenti diversi alle impronte dei tasselli del calco ottocentesco, alle tracce di interventi precedenti, nascosti, si spiega, sotto uno spesso strato di depositi di polvere misto a cere, accumulatesi e modificatesi in oltre 470 anni di vita dell’opera.
Redazione
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