giovedì, Aprile 25, 2024

Recovery Fund, parla il ministro Enzo Amendola: “Per noi gli accordi di luglio vanno implementati subito”

C’è il rischio che il Recovery Fund venga bloccato dai veti incrociati tra i Paesi “frugali” e quelli di Visegrad sul tema cruciale dello Stato di diritto: ad affermarlo è il ministro per le Politiche europee, Enzo Amendola, in un’intrevista a Repubblica alla vigilia di una visita ufficiale che terrà oggi a Berlino dove vedrà il collega Michael Roth e altri esponenti del governo tedesco. “Per noi gli accordi di luglio vanno implementati subito”, ha spiegato, “si è aperto però uno scontro tra Paesi come la Polonia e l’Ungheria che non vogliono interferenze o condizionalità sullo Stato di diritto, e i cosiddetti ‘frugali’ che spingono perché lo stato di diritto sia irrinunciabile per accedere ai fondi”. “L’Italia ha detto la sua”, ha ricordarto Amendola, “l’articolo 7 e le procedure sullo Stato di diritto sono fondamentali. La Germania ha un ruolo determinante in questo, sta lavorando ad una mediazione. Al contempo bisogna negoziare con il Parlamento Ue”. “Purtroppo – ha aggiunto il ministro – rischiamo di finire in una strettoia che allunga i tempi del Recovery. La Presidenza tedesca deve portare a casa questa mediazione”, perché “se la discussione continua così, con questi toni e con minacce di veto – dal mio punto di vista al di fuori della logica comunitaria – si potrebbe bloccare tutto. Lavoriamo con la Germania per una via d’uscita”.
Redazione
Redazione
La nostra linea editoriale è fatta di format innovativi con contenuti che spaziano dalla politica allo sport, dalla medicina allo spettacolo.

Articoli correlati

Ultimi articoli