venerdì, Marzo 29, 2024

Inchiesta Consip, Tiziano Renzi, Denis Verdini e Italo Bocchino rischiano il processo

 Rischio processo per Tiziano Renzi, padre dell’ex presidente del consiglio Matteo, coinvolto in uno dei filoni della maxindagine della Procura di Roma sul caso Consip. I pm di piazzale Clodio hanno chiuso l’indagine nei confronti di Renzi senior, accusato di traffico di influenze illecite e turbativa d’asta, e per altre dieci posizioni tra cui anche l’ex senatore Denis Verdini (turbativa d’asta e concussione) e l’ex parlamentare Italo Bocchino (traffico influenze illecite, reati tributari e turbativa d’asta). Nel febbraio scorso il gip Gaspare Sturzo aveva parzialmente respinto la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura chiedendo per gli indagati un supplemento di indagine sollecitando, contestualmente, l’iscrizione nel registro di Verdini e di altri due in relazione alla gara di appalto Consip FM4. I magistrati di piazzale Clodio hanno notificato l’atto di chiusura delle indagini anche per gli imprenditori Carlo Russo accusato di turbativa d’asta ed estorsione e Alfredo Romeo, indagato per traffico di influenze illecite, corruzione e turbativa d’asta. Rischio processo anche per l’ex ad di Grandi stazioni, Silvio Gizzi per turbativa d’asta, per l’ex ad di Consip Domenico Casalino per traffico di influenze illecite e turbativa d’asta e per il dirigente Francesco Licci per traffico influenze illecite, per l’ex parlamentare Ignazio Abbrignani per turbativa d’asta e concussione e per l’imprenditore Ezio Bigotti per concussione e turbativa d’asta.
Redazione
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