venerdì, Marzo 29, 2024

Marte, l’italiana Leonardo sta realizzando le braccia robot per la missione Nasa-Esa sul pianeta rosso prevista per il 2026

Nella nuova decade di esplorazione spaziale europea verso Luna e Marte, anche il colosso italiano dell’aerospazio Leonardo è al lavoro per realizzare i bracci robotici per missione Nasa-Esa Mars Sample Return prevista nel 2026. Leonardo ha infatti siglato un contratto con Airbus per la fase di studio avanzata (Advanced B2) del braccio robotico del Sample Fetch Rover (Sfr) dell’Esa ed ha ottenuto dall’Agenzia Spaziale Europea il finanziamento per proseguire lo studio del Sample Transfer Arm (Sta) per il lander della Nasa. Leonardo, “anche grazie all’importante contributo dell’Agenzia Spaziale Italiana, è quindi coinvolta nello studio di due elementi della missione 2026 della campagna Mars Sample Return, il braccio del rover e quello del lander” sottolinea l’azienda aerospaziale italiana. Per entrambi, Leonardo è ora impegnata a progettare i rispettivi sistemi robotici di acquisizione e manipolazione dei campioni. Il braccio robotico del rover Sfr, il cui consorzio industriale è guidato da Airbus UK, dopo una fase iniziale di studio e testing, entra ora nella fase avanzata di progettazione e sviluppo del primo prototipo (breadboard) per dimostrare le elevate capacità del sistema. Si tratterà di un braccio a 6 gradi di libertà estendibile fino a circa 110 cm e di un gripper, ovvero una pinza, con tanto di sistema di controllo. L’Sta del lander Nasa è invece, spiega ancora Leonardo, un braccio più complesso, con 7 gradi di libertà che supera i 200 cm di estensione e entra ora nella fase di sviluppo del breadboard. In questo caso, Leonardo “è responsabile di un consorzio industriale internazionale incaricato anche della progettazione dell’elettronica di controllo, del software e del sistema di visione”. Entrambi i bracci si basano sull’esperienza maturata nella realizzazione dei modelli Delian e Dexarm, sviluppati da Leonardo, tuttora considerati standard di riferimento nel mercato spaziale europeo. Il colosso italiano vanta inoltre una forte conoscenza nel settore delle trivelle spaziali, progettate per missioni quali Rosetta, ExoMars e Luna-27. Per Msr, Leonardo contribuirà anche all’Earth Return Orbiter (Ero) attraverso Thales Alenia Space (joint venture tra Thales 67% e Leonardo 33%) che sarà responsabile della fornitura del sistema di comunicazione che consentirà la trasmissione dei dati tra Terra, Ero e Marte. Progetterà inoltre l’Orbit Insertion Module e gestirà la fase di Assembly Integration and Test (Ait) per il modello Proto-Flight della sonda Ero.
Redazione
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