giovedì, Marzo 28, 2024

RinnoVamento Cerveteri: vicinanza alle famiglie dei 18 pescatori rapiti

Il gruppo civico vuole esprimere solidarietà nella speranza che il supporto civico contribuisca alla vicenda

“Il Gruppo Civico “RinnoVamento Cerveteri” esprime la sua vicinanza alle famiglie dei 18 operatori marittimi facenti parte delle 2 motopesca Antartide e Medinea attualmente sequestrati in Libia”. Con queste parole si apre il comunicato del gruppo civico che dice rammaricato profondamente per il fatto, pur speranzoso che la coesione sociale e solidarietà della cittadinanza possano contribuire positivamente a questa vicenda. “Ricordiamo ai cittadini che i marinai sono stati sequestrati dai miliziani libici di Haftar con l’accusa di essere trafficanti di droga, dopo aver obbligato gli stessi a lasciare i propri pescherecci incustoditi per una breve ma cruciale sosta per attuare dei controlli” – spiegano. “Dopo ulteriori accertamenti, le milizie libiche hanno dichiarato di aver trovato panetti di sostanze stupefacenti che avrebbero così motivato l’arresto dei nostri connazionali ed il loro trattenimento nel carcere di El Koefia a Bengasi. Il generale libico Haftar ha quindi emanato un comunicato in cui dichiarava che, qualora l’Italia volesse farli tornare in patria, in cambio il governo italiano avrebbe dovuto rilasciare i 4 trafficanti arrestati dalle nostre forze di polizia marittima 5 anni fa ed attualmente detenuti in carcere in quanto responsabili della “Strage di Ferragosto”, in cui fecero morire 49 migranti. Recentemente, il Ministro degli Esteri Di Maio ha dichiarato di non voler accettare la proposta libica dello scambio, e da un mese la situazione resta in un imbarazzante e gelido stallo. Abbiamo fiducia affinché lo Stato disponga quante più forze politiche, strategiche, militari e diplomatiche abbia a disposizione perché questa incresciosa situazione, che riflette la disastrosa condizione politica del Mar Mediterraneo dopo la destabilizzante morte di Mu’ammar Gheddafi, si risolva nel modo più positivo possibile. Tuttavia, vogliamo anche dichiarare la nostro forte indignazione per come la stampa nazionale non abbia dato a questa vicenda la giusta visibilità che merita; una vicenda che ci riguarda tutti giacché oltre alla vita dei 18 pescatori vi è in gioco l’onore ed il rispetto della nostra nazione, entrambi venuti progressivamente meno nel tempo a causa di sbagliate scelte politiche in campo internazionale attuate dagli ultimi governi. E con questa nota vogliamo contribuire agendo da “faro locale” per stimolare l’attenzione degli altri concittadini su questa vicenda. Speriamo che altri gruppi nei comuni limitrofi facciano altrettanto e riescano, assieme a noi, a sensibilizzare la popolazione su questo incidente come invece avrebbero dovuto fare le testate nazionali ed estere; confidiamo che ciò funga a sua volta da sprono per i governi europei e le istituzioni internazionali affinché si attivino per fare giustizia e riportare finalmente a casa questi innocenti pescatori”.

Redazione
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