giovedì, Marzo 28, 2024

Coronavirus, tre regole per una dieta antistress

L’opinione del nutrizionista di Cerveteri, dott. Daniele Segnini: “La pandemia da coronavirus sta avendo un impatto rilevante sulla salute di tutti noi”

La pandemia da coronavirus sta avendo un impatto rilevante sulla salute di tutti noi. Oltre al rischio legato al contagio, il virus agisce indirettamente attraverso meccanismi che producono stress e modificano le nostre abitudini alimentari e i nostri stili di vita. Le cattive condizioni di salute di milioni di cittadini dei Paesi occidentali e del resto del mondo hanno diverse cause, con due protagonisti principali: da un lato il “cibo finto” dell’industria alimentare, dall’altro lo stress e l’aumento del suo principale prodotto metabolico, il cortisolo. Il cortisolo è un ormone fondamentale, che per larga parte della nostra storia ci ha salvato la vita. Per almeno 300.000 anni, i nostri antenati Sapiens – grazie all’azione del cortisolo – riuscivano ad attivare rapidamente le risorse necessarie ad evitare il pericolo e salvarsi la vita. Il cortisolo è come la sirena dei pompieri: in poco tempo aumenta la pressione del sangue, riduce le difese immunitarie (molto costose in termini di energia), fa accumulare zuccheri nel sangue e trasforma in zuccheri le proteine prese dai muscoli. Con questi meccanismi il cortisolo ci fa superare i momenti di crisi. Finita la situazione d’emergenza, l’organismo deve ripristinare le condizioni basali per evitare le conseguenze negative della sua permanenza in circolo. Quando la fonte di stress persiste, infatti, il cortisolo mantiene l’organismo in uno stato di allerta, con numerosi aspetti negativi per il benessere e la salute: eccessiva stanchezza, perdite di massa muscolare e ritenzione di liquidi. Inoltre, ingrassiamo facilmente, anche senza abbuffate, semplicemente mangiando cibo sbagliato. Come affrontare il distanziamento sociale e le tante incognite per il futuro che riguardano la nostra vita? L’alimentazione e lo stile di vita possono aiutarci a limitare le conseguenze dello stress quotidiano. L’obiettivo principale di una dieta antistress è mantenere la glicemia il più costante possibile, per limitare la produzione di insulina. Per far questo è opportuno seguire tre regole. Per prima cosa pasti frazionati – colazione, spuntino, pranzo, merenda, cena – senza intervalli troppo lunghi tra un pasto e l’altro. Poi, niente cibo-spazzatura: dobbiamo cucinare noi o mangiare dove si cucina davvero. Infine, tante fibre (verdure e legumi, cereali integrali e frutta), possibilmente all’inizio di ogni pasto. Per lo stile di vita non serve lo sport agonistico – che anzi può comportare uno stress notevole, con inevitabile produzione di cortisolo – ma un’attività motoria lenta e piacevole: camminate ed escursioni, giri in bici senza strappi eccessivi, attività in acqua, yoga e qualsiasi altra tecnica di relax. Il terzo pilastro è il riposo, senza il quale non serve mangiar bene ed essere attivi. In un periodo di bombardamento di informazioni e comunicazioni – soprattutto tramite social – sarebbe bene riuscire a spegnere gli smartphone per almeno 7 ore. Avremmo così la possibilità di riposarci senza interruzioni e ripristinare il nostro ritmo sonno-veglia, da mesi messo a dura prova dalla pandemia. Per mettersi in contatto e conoscere l’attività del Dott. Daniele Segnini si può visitare il sito internet e il blog ricchi di informazioni e approfondimenti su salute e alimentazione.
Redazione
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