Sul Consiglio Comunale di ieri prende la parola il Sindaco di Ladispoli Alessandro Grando, che attraverso una nota diramata via social accompagnata da un’intervista video rilasciata a Centro Mare Radio afferma quanto segue: “Ieri sera si è svolta, nel pieno rispetto delle misure anticontagio, una seduta del Consiglio Comunale di Ladispoli. Presente tutta la maggioranza per discutere dei punti all’ordine del giorno e per affrontare la questione relativa all’emergenza sanitaria. Assente in blocco l’opposizione che, a pochi minuti dall’inizio dell’adunanza, ha fatto pervenire una nota in cui lamentava l’impossibilità di partecipare a causa di un presunto e non meglio specificato rischio di contagio. Tutte scuse. Le sedute di Consiglio comunale possono svolgersi in presenza nel pieno rispetto delle regole, così come già avvenuto in passato, anche in presenza degli stessi consiglieri di opposizione. Se anche il Parlamento continua a riunirsi in presenza, con mascherine e distanziamento, non si capisce per quale strana ragione non possa farlo il nostro Consiglio comunale. L’opposizione scappa dal confronto in un momento delicato per il Paese e per la nostra città, eppure nei giorni scorsi tutti i partiti di minoranza avevano chiesto un tavolo per discutere dell’emergenza sanitaria e di eventuali azioni da intraprendere sul territorio. Per quanto mi riguarda credo che non ci sia migliore sede per farlo della massima assise cittadina. Ma all’opposizione interessa veramente affrontare l’argomento? Sapete quanti consiglieri di opposizione mi hanno scritto o telefonato in queste settimane per avere notizie o per proporre qualcosa per migliorare la situazione? Nessuno. Sapete quante interrogazioni a risposta scritta sono state presentate in queste settimane da parte dell’opposizione sullo stato dell’emergenza sanitaria a Ladispoli? Nessuna. Eppure tutti i consiglieri hanno il mio numero di telefono e i miei recapiti email e pec. Fate invece il conto di quanti articoli sono stati scritti in queste settimane dai partiti di opposizione per criticare l’operato del sottoscritto e per lamentare la mancanza di interventi risolutivi (non si sa quali poi).L’impressione è che l’opposizione non abbia realmente intenzione di occuparsi dell’emergenza sanitaria, ma che stia semplicemente strumentalizzando l’argomento per questioni di natura politica. Invito nuovamente i membri dell’opposizione a cambiare atteggiamento e a dimostrare con i fatti di essere veramente intenzionati a collaborare. Le nostre porte sono aperte.”
