Lettera alla Regione Lazio. Nella missiva il primo cittadino chiede subito provvedimenti ed indica le soluzioni possibili: ampliamento del periodo di caccia e un’incentivazione del prelievo di selezione da attivarsi anche nelle aziende faunistico venatorie. Il sindaco di Tolfa Luigi Landi ha inviato una richiesta provvedimenti per problematiche inerenti a danni derivati da cinghiali indirizzata, fra gli altri, al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti per chiedere supporto relativamente alla problematica dei cinghiali. Dagli ingenti danni alle attività agricole e zootecniche, alle numerose segnalazioni di incidenti stradali con conseguenze per la salute e la sicurezza dei cittadini: il sindaco nella missiva rappresenta l’esigenza di provvedimenti immediati per far fronte al consistente aumento numerico degli animali selvatici, che sempre più spesso arrivano anche a presidiare il centro urbano. Landi ha scritto e inviato ieri la lettera indirizzata al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, all’assessore all’Agricoltura Enrica Onorati e per conoscenza l’ha inviata anche all’Ambito Territoriale Caccia Roma 1 e ai consiglieri regionali del territorio Marietta Tidei, Emiliano Minnucci, Devid Porrello e Gino De Paolis. “Il territorio del comune di Tolfa ha rappresentato e rappresenta un’area ad alta vocazione per la specie cinghiale, il cui progressivo esponenziale aumento di consistenza sta incidendo fortemente sulle attività antropiche locali. A fronte di un costante dei danni attività produttive agricole zootecniche non sono efficienti gli interventi di indennizzo regionali. Importante poi è diventato il fenomeno dei cinghiali causano incidenti stradali mettendo in serio pericolo la sicurezza e la salute dei cittadini. Negli ultimi anni sono aumentate le segnalazioni di animali singoli o in gruppo nel centro urbano o nelle immediate vicinanze procurando gravi danni negli Orti familiari. In considerazione di questa situazione per ridurre i danni e le perdite si richiedono urgenti provvedimenti: L’incentivazione delle azioni di caccia sia in braccata sia attraverso l’allungamento del periodo di caccia mese di febbraio: L’incentivazione del prelievo di selezione, l’attivazione del prelievo di selezione anche nelle aziende faunistico venatorie presenti sul territorio comunale ho adesso contigue. Infine chiediamo l’effettuazione del controllo faunistico (articolo 35 legge 157 del 1992) nelle aree a divieto di caccia (oasi, zrc, aree protette)”. Il sindaco Landi spiega: “In sintesi chiediamo un ampliamento del periodo di caccia, oltre ad un’incentivazione del prelievo di selezione e l’attivazione del prelievo di selezione nelle aziende faunistico venatorie. E’ importante attivarsi subito onde evitare ulteriori danni che centinaia di cinghiali stanno producendo al nostro territorio a causa dell’esponenziale crescita numerica. Spero che la Regione Lazio intervenga immediatamente prima che questo problema diventi ingestibile”.
