venerdì, Aprile 19, 2024

Coronavirus, la gaffe del nuovo commissario alla Sanità della Calabria Zuccatelli: “Le mascherine non servono a nulla”

Chi pensava che l’allontanamento del generale Saverio Cotticelli e la nomina di Giuseppe Zuccatelli a nuovo Commissario ad acta per il piano di rientro sarebbero serviti a rasserenare il clima nella sanità della Calabria, sempre più nella bufera, si é sbagliato di grosso. L’indicazione di Zuccattelli, 76 anni romagnolo, vicino al ministro della Salute, Roberto Speranza, ed attuale Commissario dell’Azienda ospedaliera e del Policlinico universitario di Catanzaro, oltre che per un periodo dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, é stata accolta con un caro di pesanti critiche dal centrodestra calabrese e nazionale. Zuccatelli, tra l’altro, sta trascorrendo gli ultimi giorni di quarantena dopo essere stato trovato positivo al Coronavirus. Tra i primi ad intervenire per criticare la nomina di Zuccatelli Matteo Salvini. “Prima un commissario alla Sanità – ha detto il leader della Lega – che non sapeva di doversi occupare di emergenza Covid. Ora un sostituto premiato per la militanza a sinistra e che diceva: ‘Se fossi positivo devi stare con me e baciarmi per quindici minuti con la lingua in bocca, altrimenti non te lo becchi il virus!’. Governo di incapaci e pericolosi. È ufficiale, Conte non vuole bene alla Calabria”. Il riferimento di Salvini é ad un’intervista televisiva di qualche mese fa del nuovo Commissario della Sanità calabrese in cui Zuccatelli affermò testualmente che “le mascherine non servono ad un c… Quella che serve, in realtà é la distanza. Per trasmetterti il virus io, che sono positivo, devo baciarti standoti 15 minuti con la lingua in bocca. Altrimenti, stai tranquillo, il virus non lo becchi”. Affermazioni sulle quali Zuccatelli è tornato oggi, rettificando sostanzialmente il tiro. “Le mascherine – ha detto Zuccatelli – sono parte della fondamentale strategia di contrasto al Covid 19. Quindi, invito tutti ad utilizzarle, così come a rispettare il distanziamento fisico”. “Quel video – ha detto il ministro Speranza – è del tutto inappropriato e profondamente inopportuno. Il commissario si è scusato ma viene da una stagione diversa in cui anche l’Oms parlava di mascherine per contagiati e sanitari. Ma 30 anni di curriculum non si possono cancellare con un video rubato. Credo che il messaggio di fondo sia far ripartire la sanità calabrese”, ha concluso Speranza. La parziale marcia indietro di Zuccatelli non é servita, comunque. a fare rientrare le critiche riguardo la sua nomina.
Redazione
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