venerdì, Aprile 19, 2024

Eni, parla l’ad Descaldi: “Dopo il Covid sono convinto che dobbiamo accelerare la transizione”

Dopo il Covid sono convinto che dobbiamo accelerare la transizione” di Eni: nell’attuale difficile contesto “stiamo riducendo gli investimenti ma dobbiamo continuare a trasformare la nostra compagnia” per garantire una produzione sempre più vasta “in cui il gas avrà la parte principale ma sarà affiancato dalla produzione da biomasse e rinnovabili”. Lo sottolinea l’ad di Eni, Claudio Descalzi, intervenendo in teleconferenza ad Adipec 2020. “Puntiamo ad avere 3 tipi di prodotti: green, blue e bio, ma soprattutto vogliamo che i nostri clienti non debbano preoccuparsi sul contenuto di CO2 dei prodotti” che offriamo loro, questo “è un target chiaro per il futuro di Eni”. Descalzi ha anche posto l’accento sulla licenza ottenuta nel Regno Unito per la realizzazione di un progetto di cattura e stoccaggio di anidride carbonica (Ccs, ovvero Carbon capture and storage): “Lavoreremo nella baia di Liverpool e immagazzineremo la CO2 anche per altri settori, in questo modo aiutiamo non solo il settore energetico ma anche altre industrie” ha sottolineato. Quello britannico, peraltro, è solo l’ultimo di una serie di progetti di Ccs che il gruppo italiano ha avviato a livello mondiale e il cui sviluppo – ha ricordato l’ad di Eni – “aumenterà la possibilità di produrre ‘blue energy'”. “Forse è un passaggio di transizione ma che ci aiuta a procedere verso un sistema più pulito”.
Redazione
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