venerdì, Marzo 29, 2024

Nasce l’iniziativa Cibo per la Mente grazie al gruppo “Studenti di Ladispoli”

Si riparte SEMPRE dalla Cultura: gli imprenditori locali si affidano ai giovani, sono loro il vero motore della società

di Giorgio Ripani

In un momento storico in cui la cultura è continuamente bersaglio di chiusure e polemiche, gli Studenti di Ladispoli vogliono dimostrare che l’economia può affidarsi anche al sapere. Cibo per la Mente è un’iniziativa che coinvolge il movimento studentesco e le attività locali creando una rete di aiuto bilaterale. L’iniziativa di Riccardo Leoni, Andrei Manole, Elena Cavalli, Sarah Penge e Paolo Refuto prende vita in seguito alla mancata riapertura della biblioteca comunale di Ladispoli, dopo aver proceduto inutilmente per vie burocratiche, gli studenti avevano organizzato un sit-in che aveva attirato molto l’attenzione locale. Visto l’ottimo ed inaspettato successo, quello degli studenti si è trasformato in un vero e proprio movimento che ad oggi sta diventando un punto di riferimento per tutti gli studenti di Ladispoli. La biblioteca era stata finalmente riaperta dal comune, ma con un taglio del 50% dei posti seguito da un ulteriore dimezzamento. L’ultimo dpcm ha definitivamente fatto calare il sipario su l’unico luogo di aggregazione per gli Studenti di Ladispoli. Questi ragazzi decidono quindi di agire, di diventare un ponte che permetta la comunicazione tra studenti, istituzioni e non solo… il primo lockdown aveva fatto sorgere enormi disparità tra studenti, mostrando come una fascia sociale meno agiata avesse una grande difficoltà per mancanza di mezzi tecnologici e spazi adatti al complesso studio universitario, mentre in realtà lo studio dovrebbe essere un livellatore sociale che premi i più meritevoli. Provenienti da background diversi e stufi della tipica lentezza della burocrazia italiana, gli Studenti di Ladispoli si sono rivolti direttamente ai ristoratori chiedendo loro spazi da utilizzare in tranquillità, una connessione internet e qualche presa di corrente, in cambio di una piccola spesa nel locale stesso. I ristoratori hanno subito capito le potenzialità di questo progetto e la possibilità di avere una nuova clientela diversa da quella tipicamente serale. Nonostante una repentina velocità d’azione, gli Studenti di Ladispoli hanno organizzato tutto in modo estremamente accurato, profili social e un sito web (studentidiladispoli.it) che permette di prenotare il proprio posto nei diversi locali che hanno aderito, in modo tale da creare una rete di contatti che anche in caso di eventuali contagi renda più facile e veloce il contact tracing. L’obiettivo dei ragazzi è quello di fornire subito soluzione concrete e chissà, magari espandere un “format” replicabile in altri comuni. In un mondo sempre più globalizzato non possiamo restare indietro e le iniziative di questa nuova generazione non possono che essere un’occasione per creare una società civile 2.0 al pari delle altre nazioni europee. Insomma, un’iniziativa tanto semplice quanto geniale che dimostra come i ragazzi non siano solo quelli della movida, ma anche giovani che credono che la cultura sia il solo e unico punto da cui si può sempre ripartire.
Redazione
Redazione
La nostra linea editoriale è fatta di format innovativi con contenuti che spaziano dalla politica allo sport, dalla medicina allo spettacolo.

Articoli correlati

Ultimi articoli