venerdì, Marzo 29, 2024

Coronavirus, l’efficacia del vaccino dell’Università di Oxford sarebbe efficace al 70 per cento

Il vaccino sviluppato dall’Università di Oxford contro il coronavirus risulta efficace al 70%. Lo ha annunciato la AstraZeneca spiegando che la sua efficacia è stata dimostrata in due segmenti di studio. La Bbc sostiene che si tratta allo stesso tempo di un successo e di una delusione dopo che i vaccini messi a punto da Pfizer e Moderna hanno mostrato una protezione al 90%. Il punto di forza del vaccino sviluppato nei laboratori di Oxford è che risulta decisamente più economico rispetto agli altri due, oltre che più facile da conservare e quindi può essere disponibile in ogni parte del mondo. Per questo, se venisse approvato, potrebbe svolgere un ruolo significativo nella lotta contro la pandemia. Il governo britannico ha già ordinato 100 milioni di dosi del vaccino messo a punto dall’Università di Oxford, abbastanza per immunizzare 50 milioni di persone. L’amministratore delegato di AstraZeneca, Pascal Soriot , ha dichiarato che ”la giornata di oggi segna una tappa importante nella nostra lotta contro la pandemia. L’efficacia e la sicurezza di questo vaccino confermano che sarà altamente efficace contro Covid-19 e avrà un impatto immediato su questa emergenza sanitari”. Soriot ha quindi spiegato che ”la semplice catena di distribuzione del vaccino e il nostro impegno senza scopo di lucro perché ci sia un accesso ampio, equo e tempestivo significa che sarà conveniente e disponibile a livello globale, fornendo centinaia di milioni di dosi”. Oltre al vaccino sviluppato a Oxford, il governo britannico ha anche ordinato 40 milioni di dosi del vaccino sviluppato da Pfizer e BioNTech, che ha dimostrato un’efficacia al 95 per cento. I ricercatori di Oxford, che in circa dieci messi hanno eseguito il normale processo decennale di sviluppo di un vaccino, hanno sottolineato che ci sono dati che suggeriscono che il perfezionamento della dose potrebbe aumentare la protezione fino al 90%. “L’annuncio di oggi ci fa compiere un altro passo in avanti verso il momento in cui potremo usare i vaccini per porre fine alla devastazione causata dal virus”, [virus]”, ha detto Sarah Gilbert, docente di vaccinologia della Oxoford University. Nella sperimentazione sono stati coinvolti più di 20mila volontari, metà nel Regno Unito e metà in Brasile. Ci sono stati 30 casi di Covid in persone che avevano ricevuto due dosi di vaccino e 101 casi in persone che avevano ricevuto un’iniezione fittizia. Nel Regno Unito ci sono quattro milioni di dosi pronte per l’uso, con altre 96 milioni da consegnare. Per farlo bisognerà aspettare l’approvazione delle autorità di regolamentazione che valuteranno la sicurezza, l’efficacia e la produzione del vaccino.
Redazione
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