mercoledì, Aprile 24, 2024

Buenos Aires: la salma di Diego Armando Maradona sarà inumata nel cimitero “Jardin de Bella Vista”

La salma di Diego Armando Maradona sarà inumata oggi nel cimitero ‘Jardin de Bella Vista’, dove in passato sono stati sepolti sua madre e suo padre (Do±a Tota, morta nel 2011 e don Diego, deceduto nel 2015). Lo riferisce il portavoce Sebastian Bianchi all’Afp. Creato negli anni ’80, si tratta di un cimitero privato immerso nel verde, a 35 chilometri da Buenos Aires. Alla Casa Rosada, è stata allestita la camera ardente il palazzo presidenziale a Buenos Aires. Migliaia di persone sono in fila per rendere omaggio al ‘Pibe de oro’.  La leggenda del calcio è morta ieri all’età di 60 anni per arresto cardiacorespiratorio, era in una villa della città diTigre. Proclamati tre giorni di lutto nazionale in Argentina. Nelle ore precedenti all’apertura della camera ardente al pubblico, nella sala dove si trovano i resti di Diego Maradona sono entrati i famigliari (la ex moglie Claudia Villafañe e le figlie Dalma e Giannina) e numerosi calciatori ed amici storici del ‘pibe de oro’ (Carlos Tevez, Martin Palermo, i membri della nazionale argentina vittoriosa a Messico 1986, e Guillermo Coppola. Nella notte è stata nella sala dove dieci anni fa fu reso l’estremo omaggio all’ex presidente Nestor Kirchner anche l’ultima fidanzata di Maradona, Verónica Ojeda, con il figlio Dieguito Fernando. Secondo il quotidiano Clarin il corpo di Maradona non sarà visibile, per cui la bara sarà chiusa. La famiglia di Maradona non ha fatto richieste particolari per le modalità della cerimonia, si è infine appreso, indicando solo l’utilizzazione di una bandiera argentina vicino o sopra il feretro. I medici legali che hanno realizzato ieri sera l’autopsia sul cadavere di Diego Maradona nell’Ospedale di San Fernando, in provincia di Buenos Aires, hanno diffuso un referto con i risultati del loro lavoro. Il decesso, si legge nel documento, è stato attribuito a “insufficienza cardiaca acuta, in un paziente con una miocardiopatia dilatata, insufficienza cardiaca congestizia cronica che ha generato un edema acuto del polmone”. Si è infine appreso che lo studio realizzato per determinare le cause della morte sarà completato con analisi tossicologiche che nel giro di una settimana preciseranno se Maradona, prima di morire, ha ingerito farmaci, droghe o alcol.
Redazione
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