giovedì, Aprile 25, 2024

Egitto, il presidente egiziano al-Sisi parla dell’arresto di Patrick Zaki: “Il motivo è stato che si erano registrati come società commerciale, in violazione della legge del 2019 che organizza le attività delle associazioni non a scopo di lucro”

“Di recente si sono fatte molte polemiche per l’arresto di tre membri dell’organizzazione Eipr (Iniziativa egiziana per i diritti personali, ndr). Il motivo è stato che si erano registrati come società commerciale, in violazione della legge del 2019 che organizza le attività delle associazioni non a scopo di lucro”: lo afferma il presidente egiziano, Abdelfatah al-Sisi, in un’intervista concessa al quotidiano Le Figaro durante i tre giorni di visita a Parigi. Uno dei tre arrestati di cui parla il presidente egiziano è lo studente dell’Università di Bologna Patrick Zaki. Rispondendo a una domanda sul “rimprovero delle Ong all’Egitto di tenere in carcere 60.000 prigionieri politici”, al-Sisi risponde: “in totale ci sono 55.000 posti nelle prigioni in Egitto! Mi piacerebbe che spiegassero da dove viene quella cifra”. “In Egitto – continua il presidente – esistono oltre 55.000 Ong. Alcune si adoperano per consolidare il sistema egiziano di protezione dei diritti umani. Noi cerchiamo il necessario equilibrio fra i diritti e i doveri dei cittadini, da una parte, e le sfide alla sicurezza della lotta al terrorismo dall’altra.
Dovete capire – sottolinea – che in Medio Oriente la stabilità e la pace civile appaiono alle popolazioni come il bene più prezioso. Le riforme avviate nel campo dell’educazione, della salute, dell’alloggio sono l’espressione concreta del nostro interesse per i diritti dei cittadini”.
Redazione
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