sabato, Aprile 20, 2024

Il Sindaco di Fiumicino indica 6 consigli al Premier Conte per l’uscita del Paese dalle emergenze

Il Sindaco di Fiumicino Esterino Montino ha affidato al social un proprio pensiero politico, carico di elementi propositivi, dedicato a trovare possibili soluzione nei confronti delle emergenze vissute dall’Italia in questo momento, in primis naturalmente quella Covid. Il primo cittadino, attraverso il profilo Facebook personale, ha deciso di impostare la riflessione su due direttrici, quella dell’analisi dei problemi e quella del consiglio, sei per la precisione, rivolti al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. “60.000 morti in 10 mesi, migliaia di famiglie che non ce la fanno, gli studenti a casa, le aziende in difficoltà, interi settori in agonia, lavoratrici e lavoratori che attendono per mesi gli ammortizzatori sociali, gli anziani e le persone sempre più sole, i giovani disoccupati e senza un futuro, le donne a pagare un prezzo altissimo. Come se tutto questo non fosse già sufficiente, interi territori martoriati dal cambiamento climatico e dal dissesto idrogeologico.” Esordisce così Montino nel post pubblicato, che poi prosegue con la seguente analisi: “La cosa più stupefacente e, al contempo, allarmante è assistere a uno stucchevole balletto tra le forze parlamentari più ansiose di affermare il proprio primato che preoccupate del futuro del Paese. Attenzione, presidente Giuseppe Conte, perché stiamo toccando il fondo e la pazienza è quasi finita. Occorre ora uno scatto di orgoglio collettivo, di quel senso dello Stato necessario a superare discussioni e arroccamenti ideologici. Il dramma della pandemia ci ha posti di fronte alla necessità e all’urgenza di un ripensamento globale dell’intera società. Un ripensamento che sappia cogliere in primo luogo l’occasione che ci è data dalla nuova consapevolezza europea, evidenziata dai massicci interventi finanziari a favore degli stati membri. L’Italia non può presentarsi impreparata e divisa. Questa un’occasione enorme e inaspettata perché arriva mentre attraversiamo una disgrazia come quella del Covid: se la immiseriamo, ne perderà tutta l’Italia.” E’ a questo punto che il primo cittadino di Fiumicino nel suo scritto passa alla proposta, enunciando sei consigli al Premier Conte, che, secondo il Sindaco, risulterebbero fondamentali per mettere in cammino il Paese verso l’uscita dalla crisi, affermando infatti: “Ecco, quindi, i miei sei consigli, sebbene non richiesti, che da sindaco sento di doverLe inviare: 1) si apra subito un confronto con tutte le forze politiche sulle priorità e sui provvedimenti legislativi da adottare, consapevoli che ogni rappresentanza politica può portare un contributo prezioso per le sorti del Paese; 2) Convochi con urgenza le parti sociali per un confronto serrato sulle emergenze da affrontare e sulle azioni da intraprendere, tenendo conto che l’Italia ha una ricchezza immensa di esperienze sociali, culturali, sindacali e professionali che ogni giorno contribuiscono a tenere in piedi il Paese e che sono un patrimonio da valorizzare e da fare fruttare al massimo in un momento storico come quello che attraversiamo. 3) Apra, nello stesso tempo, una interlocuzione istituzionale vera con le Regioni e gli altri enti locali in modo tale da fare tesoro delle tante proposte, dei progetti emersi dai territori e che nella maggior parte dei casi sono davvero i più vicini alle esigenze dei cittadin; 4) Colga l’occasione del confronto con le diverse istanze per riformare, semplificare, snellire le nostre procedure, superando questa burocrazia soffocante che ritarda, quando non impedisce, di realizzare progetti e opere che migliorerebbero le vite delle città e di chi le abita; 5) Utilizzi a pieno le tante personalità di grande valore che il Paese ha nelle sue diverse strutture tecnico-scientifiche, nelle aziende e negli apparati della pubblica amministrazione che annovera professionalità di livelli altissimi, spesso mortificate o ignorate dalla politica. Professionalità che in questi anni hanno portato avanti un lavoro di analisi e di redazione di progetti preziosi che ci permetterebbero di presentarci in Europa con un cronoprogramma credibile e davvero fattibile. Moltissimi progetti ci sono già: basta farli partire; 6) Consideri l’opportunità dell’attuale emergenza per favorire l’inserimento di forze giovani, nativi digitali, in tutte le pubbliche amministrazioni e nelle aziende, che ci permetterebbero di realizzare un vero e proprio salto di qualità tecnologica, di diffusione delle reti, di utilizzo concreto delle tante potenzialità che la tecnologia ha per colmare il digital divide che ancora affligge moltissimi territori, arrivando anche a quelli più remoti. Le difficoltà della didattica a distanza e dello smart working hanno mostrato che questo intervento non è più rimandabile.” “Questo momento terribile che tutto il Mondo sta attraversando – conclude infine nel post Montino – deve essere superato trasformando i nostri, tanti, punti di debolezza in motivi di riscatto e di rinascita. Per fare questo, bisogna mettere da parte i personalismi, gli interessi di parte, le beghe di palazzo e puntare sul bene comune e sul senso di comunità. Se non si sceglierà questa strada, il Paese rischia di andare a rotoli né più e né meno di come ha rischiato di farlo all’indomani delle guerre del secolo scorso.”
Redazione
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