sabato, Aprile 27, 2024

La missione dell’Onu in Iraq (Unami) ha espresso oggi preoccupazione per l’inasprimento della violenza nel nord-est del paese

La missione dell’Onu in Iraq (Unami) ha espresso oggi preoccupazione per l’inasprimento della violenza nel nord-est del paese, dove da giorni si registrano scontri tra forze di sicurezza e manifestanti anti-governativi nella regione di Sulaymaniya al confine con l’Iran. Secondo i bilanci aggiornati sono 8 le persone uccise in meno di una settimana e un centinaio i feriti. In un comunicato stampa diffuso oggi ai media locali, Unami ha condannato le violenze in corso nei distretti di Sulaymaniya, Halabja, Garmiyan. E ha ribadito la necessità di assicurare “il diritto della popolazione a protestare in maniera pacifica”. L’ufficio dell’Onu in Iraq ha anche enfatizzato la necessità di non violare la libertà di stampa, in riferimento al fatto che le autorità locali hanno chiuso nei giorni scorsi le sedi di alcuni media giudicati a sostegno delle proteste, oltre ad aver oscurato parzialmente Internet nelle zone interessate dagli scontri. Il governo centrale curdo-iracheno dal canto suo accusa “forze straniere” e “infiltrati” di essere dietro ai disordini di Sulaymaniya.
Redazione
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